fbpx

Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai

Back in Nepal

"Il coraggio era anche quello.
Era la consapevolezza che l'insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo.
Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai."



A volte occorre tornare sui propri passi. No, non sto pensando a tornare a casa.
A volte le scelte che si compiono pesano tantissimo sulla propria vita e le proprie esperienze. No, non sono pentito della scelta fatta lo scorso aprile.

Continua a leggere
  17305 Visite
  11 Commenti

Seconda stella a destra, questo è il cammino...

Isole Andamane

Seconda stella a destra, questo è il cammino…

Quando ero piccolo una delle mie favole preferite era quella di Peter Pan. Non tanto per la figura in sé dell’eterno ragazzo, quanto piuttosto per l’immacolata Isola che non c’è. In molte storie d’infanzia esistono luoghi di questo tipo: il paese dei balocchi, oppure la fabbrica di cioccolato, o ancora le case di zucchero e marzapane. Nulla aveva mai attratto la mia immaginazione come l’isola di Capitan Uncino.

Continua a leggere
  3665 Visite
  11 Commenti

La Varanasi del sud

Gokarna

Centocinquanta giorni. Tanti ne sono passati dal giorno della mia partenza. Da Piacenza, piccola città emiliana fino a Mumbai, metropoli da 17 milioni di persone sulla costa ovest dell’India. Attraverso mezza Europa fino in Russia. E poi la Mongolia e la Cina, il Tibet e il Nepal. Dalle steppe asiatiche alle montagne himalayane, desertiche sul versante tibetano, verdi e lussureggianti su quello nepalese. E poi la Ganga, il suo scorrere lento e sacro, la giungla e le risaie.
Finalmente dopo tanta terra e polvere sono arrivato ad un passo dal mare, di fronte all’oceano indiano.

Continua a leggere
  2682 Visite
  1 Commento

18 Ottobre 2014 - Diario di bordo

Eccomi qui, a Chennai. Quando guardo questa cartina del mondo in cui ho attraversato mezza Asia senza neanche un aereo mi vengono i brividi.Tra poco salperà la barca che mi porterà in circa 60 ore alle isole Andamane. Sono isole incontaminate più vicine alla Thailandia che all'India. È per questo motivo che questo potrebbe essere il mio saluto a questa meravigliosa nazione.Potrebbe perché la mia avventura prevede di fare barca-stop, ovvero riuscire a trovare una barca che mi dia un passaggio fino in Thailandia. Non è uno sfizio o un capriccio per rendere la mia avventura più elettrizzante. La realtà è che non esistono barche ufficiali per compiere questo tratto di mare. Ho circa 10 giorni per riuscire nel mio intento, diversamente dovró tornarmene in India in fretta e furia e uscire dal paese entro pochissimo dato che ho il visto in scadenza. Mangio quello che può essere l'ultimo Masala Dosa di questa avventura con un po' di malinconia per l'esperienza indiana ormai al tramonto e la voglia di riuscire a compiere qualcosa in cui pochi sono riusciti.Per almeno quattro giorni non sarò on line, ci vediamo alle isole Andamane, dove la mia avventura inizierà seriamente a tingersi di incognite meravigliose. Ps: Ho un piano B, tranquilli che non mollo e non prenderò aerei, ma spero di potervi dire tra qualche settimana che "adoro i piani ben riusciti"Fate il tifo per me e... Stay tuned!!!
  235 Visite
  0 Commenti

THE WILLING SUSPENSION OF DISBELIEF FOR THE MOMENT

Bikaner

Il Rajasthan è una delle aree più famose di tutta l'India. Sono arrivato qui all'alba dopo l'ennesimo treno notturno.
L'impressione è stata subito di stupore. Visito dapprima Pushkar, un piccolo villaggio sulle sponde di un lago sacro ricca di bellissimi templi e carica di atmosfera bohémienne. Il paese è piccolo, non ci sono tuk tuk e finalmente pochi clacson la sera. È stato divertente perdersi in quelle stradine diroccate. Ho potuto così godere di templi e botteghe artigiane come gioielli nascosti.

Continua a leggere
  1287 Visite
  1 Commento

Quello che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato

Amritsar

Sono ad Amritsar, nello stato del Punjab, al confine con il Pakistan. La città è sacra alla popolazione Sikh e qui vi è un posto magico e spettacolare: il Golden Temple. Un tempio dorato e galleggiante in mezzo ad un lago d'acqua sacra chiuso da mura in marmo bianchissimo. Pulito e puro, un immagine da lasciare senza fiato.
In tutto il Punjab vi è la più grande concentrazione di credenti Sikh al mondo.
Un Sikh lo riconosci subito: barba folta, baffi all'insù, turbanti colorati in testa. Sono eleganti e hanno classe oltre a stile. Portano sempre con sé un coltello e un pettine, mentre hanno al braccio un braccialetto di metallo e indossano grossi mutandoni.

Continua a leggere
  1764 Visite
  4 Commenti

Ogni vita è una moltitudine di giorni, un giorno dopo l'altro

Kajuraho Temples

Il Kāma Sūtra è un antico testo indiano considerato come l'opera più importante nella letteratura sanscrita sull’amore.
Tratta dell’amore, del rapporto tra uomo e donna, del benessere, del senso etico e sì, anche delle unioni sessuali. Per la stragrande maggioranza della popolazione è unicamente un libro sulle posizioni, peraltro alcune veramente difficili, durante l’atto sessuale. Molti ne parlano e pochissimi hanno letto anche solo il libro secondo di questa vastissima opera, ovvero il libro dedicato proprio all’enciclopedia dei piaceri del sesso.

Continua a leggere
  1545 Visite
  0 Commenti

10 giorni di silenzio, in lotta con la propria mente, per trovare l'equilibrio.

10 giorni di silenzio, in lotta con la propria mente, per trovare l'equilibrio.

Nel mio giro del mondo ho deciso di realizzare tanti piccoli sogni che covavo da diverso tempo. Tra questi vi era quello di partecipare ad una scuola di meditazione. Avevo iniziato ad interessarmi di meditazione dopo essermi recato in Birmania, nel 2011. C’era ancora la dittatura e pochi turisti la visitavano. Se si era abbastanza fortunati da trovare monaci capaci di parlare inglese, era quindi possibile chiacchierare e approfondire molte tematiche.

Continua a leggere
  270 Visite
  0 Commenti

10 giorni di silenzio, in lotta con la propria mente, per trovare l'equilibrio.

10 giorni di silenzio, in lotta con la propria mente, per trovare l'equilibrio.

Nel mio giro del mondo ho deciso di realizzare tanti piccoli sogni che covavo da diverso tempo. Tra questi vi era quello di partecipare ad una scuola di meditazione. Avevo iniziato ad interessarmi di meditazione dopo essermi recato in Birmania, nel 2011. C’era ancora la dittatura e pochi turisti la visitavano. Se si era abbastanza fortunati da trovare monaci capaci di parlare inglese, era quindi possibile chiacchierare e approfondire molte tematiche.

Continua a leggere
  4729 Visite
  3 Commenti

Ognuno di noi appartiene all'onda del mare della vita

Voglio raccontarvi una storia.Sette anni fa una bambina nepalese è stata adottata da una donna europea, ora vivono felici e contenti e già questa è una bella storia.Dall’altra parte del mondo, in Nepal, quattro anni fa una ragazza carica di tante speranze sta prestando servizio di volontariato in un orfanotrofio di Kathmandu. Un giorno uno degli orfani le si avvicina e le chiede se sa mantenere un segreto. Lei pensa che sia uno di quei segreti da bambini, lui ha solo dieci anni d’altronde. Le confida invece di non essere un orfano, che sua mamma era ancora viva e vegeta, che suo fratello viveva nel suo stesso orfanotrofio e che sua sorella era stata portata via tre anni prima.Bene, fermiamoci un secondo a riflettere. Analizziamo questa situazione e proviamo ad immaginarla nella nostra testa. Come avremmo reagito? A cosa avremmo pensato? Avremmo creduto al bambino?Personalmente non so se sarei riuscito a fare lo stesso.Con estremo sangue freddo invece la ragazza ha cominciato a fare delle ricerche e addirittura un pomeriggio si è convinta a lasciarsi accompagnare dal ragazzino al suo villaggio di origine, sicuro di ricordarsi la strada.Fermiamoci ancora un attimo: il ragazzo non parla bene inglese e il villaggio si raggiunge con un paio di ore di bus e oltre mezz’ora di cammino nei boschi. Complicazioni e mistero, ma questa ragazza prosegue oltre le razionali incertezze e raggiunge il villaggio dove finalmente incontrano la madre naturale.La madre è giovane e bella ed è stata abbandonata dal marito. Qui le caste sono ancora presenti e rifarsi una vita è quasi impossibile. Il marito non ne voleva sapere dei figli e così decide di affidarsi ad un signore di Kathmandu, la CAPITALE, che le promette una educazione ed un tetto per i suoi tre figli. È un dolore immenso separarsi dalla propria prole, ma decide di affrontarlo, firma qualche documento pur essendo semianalfabeta e consegna i suoi figli a questo signorotto. Qualche mese più tardi si reca in città per andare a trovare i figli, ma le viene negato l’ingresso alla struttura. Il distinto signore le conferma quanto aveva iniziato a capire. Ora i figli sono i suoi, sua unica proprietà e la madre non avrebbe più potuto vederli.A distanza di anni la madre rivede i suoi figli, l’emozione è enorme, ma subito l’estasi del momento è interrotta da un brutto presagio presto diventato realtà. “Dov’è vostra sorella?”Un brivido le deve aver attraversato la schiena e di colpo le paure di anni che diventano realtà. La figlia era stata portata via dall’orfanotrofio, probabilmente adottata da qualche occidentale.Si dice che una pratica di adozione qui in Nepal frutti circa 10.000 euro tra tasse e pagamenti vari e circa 3000 euro restano all’orfanotrofio. Queste le cifre ufficiose da cui sono escluse ancora le spese “nascoste” inevitabili in un paese tanto corrotto.Il mercato delle adozioni è pertanto un business interessante per persone senza scrupoli.Ora sappiamo che la storia del ragazzino è vera, una buona parte della famiglia si è riunita, ma adesso che fare? La madre non può prendersi cura dei figli e rivolgersi alla polizia vorrebbe dire mandare a monte tutto questo per le chiare amicizie altolocate del signorotto.Il caso e la vita, fanno si che arrivi il deus ex machina a risolvere l’ingarbugliata matassa.La ragazza innanzitutto riporta i fratelli in orfanotrofio e inizia ad indagare negli archivi amministrativi. Ora conosce il nome della madre naturale e tutto risulta più semplice e i documenti di adozione, redatti in inglese, semplificano il resto. La sorella è quella bambina nepalese adottata sette anni fa da una donna europea.Passa qualche giorno in cui alla ragazza chissà cosa sarà passato per la testa tra mille dubbi e perplessità. In questi giorni è ospite da una persona molto affabile, un aspirante baba, che la mette in contatto con un amico che lavora in un importante consolato europeo. Inoltre le permette di ospitare i fratelli che nel frattempo era riuscita a sottrarre all’orfanotrofio. Il telefono squilla in quei giorni con pesanti minacce, anche di morte, perpetrate dal signorotto e i suoi amici. L’amico diplomatico riesce fortunatamente a fare il resto informando dell’episodio la propria ambasciata, una di quelle meno invischiate in questi problemi. I fratelli ora sono stati presi in carico da una nuova Onlus che li ha spostati, finalmente con i veri nomi, in un’altra struttura. La ragazza, scortata, viene fatta rimpatriare.La storia è finita?No, la storia non è finita perché c’è una famiglia che sta vivendo felicemente la propria esistenza completamente all’ignaro delle proprie origini.Ora immaginatevi di essere una madre e di ricevere la ragazza che lavorava volontaria in Nepal alla porta. Questa persona vi dice che vostra figlia non è mai stata orfana, che ha due fratelli ed una madre. Che i documenti utilizzati per consegnargliela in adozione erano falsi. Se voi foste questa madre come avreste reagito?I bambini, sono loro l’unica risposta e verità che possiamo consultare senza dubbio alcuno.Così prende in parte la figlia e le chiede se si ricorda di avere fratelli. La bambina prima nega, poi si mette a piangere e conferma la verità.Sono arrivato in Nepal un mese fa, quattro anni dopo questa storia. Sono un privilegiato perché ho potuto assistere in prima persona a questo meraviglioso lieto fine che sto per raccontarvi.La madre adottiva ha mostrato grande carattere e intelligenza e ha portato sua figlia in Nepal per ritrovarsi con i suoi fratelli. All’inizio poche parole, solo timidezza e sguardi reciproci curiosi: sono fratelli, ma non parlano più nemmeno la stessa lingua. Poi le prime carezze e abbracci e la lingua universale del volersi bene. Dopo tre giorni è arrivata anche la madre naturale e ora sono tutti e sei insieme in riva ad un lago sotto la montagna dell’Annapurna a godersi qualche giorno insieme. Sei. Perché la famiglia ora si è allargata, ci sono due mamme, due fratelli, una sorella ed una ragazza che resterà per sempre nelle loro vite e nei loro cuori.Io ero in disparte a godere di queste bellissime scene ed emozioni. Ho assistito ad uno dei più belli spettacoli che la VITA potesse offrirmi. Ho capito che i lieto fine possono esistere davvero. Ci vuole coraggio, fiducia, caparbietà.Ho visto e capito tutto questo. Sono andato in terrazza e ho pianto di felicità.La vita è meravigliosa.Da questa storia nasce Human Traction

"Credo che la felicità e la gioia siano lo scopo della vita. Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso, perdiamo la nostra determinazione a vivere. Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza... Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani, è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità e ad evitare la sofferenza o il dolore. Dunque l'intera base della vita umana è l'esperienza a vari livelli della felicità. Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita."

Dalai Lama

  231 Visite
  0 Commenti

Ognuno di noi appartiene all'onda del mare della vita

Human Traction

Voglio raccontarvi una storia.
Sette anni fa una bambina nepalese è stata adottata da una donna europea, ora vivono felici e contenti e già questa è una bella storia.
Dall’altra parte del mondo, in Nepal, quattro anni fa una ragazza carica di tante speranze sta prestando servizio di volontariato in un orfanotrofio di Kathmandu. Un giorno uno degli orfani le si avvicina e le chiede se sa mantenere un segreto.

Continua a leggere
  1296 Visite
  10 Commenti

1000 e piu' GRAZIE

La condivisione delle emozioni genera una fonte di energia incredibile.In questi giorni ho ricevuto tantissimi messaggi di stima e solidarietà, non pensavo di riuscire a sfiorare certe corde dell’anima di così tante persone.Felicità, entusiasmo, lacrime di gioia, strette di mano, abbracci e tanti,tanti sorrisi.Faccio fatica a spiegare cosa sto provando perché è tutto un fiume in piena, vorrei fermarmi ad assaporare ogni singolo secondo di questo bellissimo momento.Molti mi hanno fatto i complimenti per il mio "coraggio", ma davvero, credetemi, il coraggio è altro, non questo. Io ho semplicemente ascoltato quello che la mia voce interiore diceva da anni ormai.Ho solo deciso di provare ad inseguire un sogno che rendesse la vita stessa una esperienza straordinaria!Con questo voglio dirvi GRAZIE per questa energia positiva che mi state trasmettendo perché è forza vitale che servirà anche nei momenti difficili che inevitabilmente arriveranno."Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso."Luis Sepúlveda Sharing emotions generates an incredible source of energy. These days I have received many messages of respect and solidarity, I never thought of being able to touch certain strings of many people soul.Happiness, excitement, joy's tears, handshakes, hugs and many, many smiles. I find it hard to explain what I'm feeling because everything is so huge, I would stop time to savor every single second of this beautiful moment.Many people think i'm brave, but really, believe me, courage is not this one. I simply listened to what my inner voice was saying me for years.I just wanted to follow a dream that would make life itself an extraordinary experience!With this I want to say THANK YOU for this positive energy that you're sending me because it is a real life force that I will also need in difficult times that will come.  
  379 Visite
  4 Commenti

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. APPROFONDISCI | ACCETTA

Informativa estesa sui cookie

Premessa
La presente “informativa estesa” è stata redatta e personalizzata appositamente per il presente sito in base a quanto previsto dal Provvedimento dell’8 maggio 2014 emanato dal Garante per la protezione dei dati personali. Essa integra ed aggiorna altre informative già presenti sul sito e/o rilasciate prima d’ora dall’azienda, in combinazione con le quali fornisce tutti gli elementi richiesti dall’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e dai successivi Provvedimenti dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Avvertenza importante
Si informano i terzi tutti che l’utilizzo della presente informativa, o anche solo di alcune parti di essa, su altri siti web in riferimento ai quali sarebbe certamente non pertinente e/o errata e/o incongruente, può comportare l’irrogazione di pesanti sanzioni da parte dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Oggetto dell’informativa
La nostra azienda sfrutta nelle presenti pagine web tecnologie facenti ricorso ai così detti “cookies” e questa informativa ha la finalità di illustrare all’utente in maniera chiara e precisa le loro modalità di utilizzo. Il presente documento annulla e sostituisce integralmente eventuali precedenti indicazioni fornite dall’azienda in tema di cookies, le quali sono quindi da considerarsi del tutto superate.

Cosa sono i cookies
I cookies sono stringhe di testo (file di piccole dimensioni), che i siti visitati da un utente inviano al suo terminale (pc, tablet, smart phone, ecc.), ove vengono memorizzati per poi essere ritrasmessi agli stessi siti che li hanno inviati, nel corso della visita successiva del medesimo utente.

Tipologie di cookies e relative finalità
I cookies utilizzati nel presente sito web sono delle seguenti tipologie:

- Cookies tecnici: permettono all’utente l’ottimale e veloce navigazione attraverso il sito web e l’efficiente utilizzo dei servizi e/o delle varie opzioni che esso offre, consentendo ad esempio di effettuare un acquisto o di autenticarsi per accedere ad aree riservate. Questi cookies sono necessari per migliorare la fruibilità del sito web, ma possono comunque essere disattivati.

- Cookies di terze parti: sono dei cookies installati sul terminale dell’utente ad opera di gestori di siti terzi, per il tramite del presente sito. I cookies di terze parti, aventi principalmente finalità di analisi, derivano per lo più dalle funzionalità di Google Analytics. E’ possibile avere maggiori informazioni su Google Analytics cliccando sul seguente link: http://www.google.it/intl/it/analytics.

Per disabilitare i cookies e per impedire a Google Analytics di raccogliere dati sulla navigazione, è possibile scaricare il componente aggiuntivo del browser per la disattivazione di Google Analytics cliccando sul seguente link: https://tools.google.com/dlpage/gaoptout.

Le impostazioni del browser
Informiamo inoltre che l’utente può configurare, liberamente ed in qualsiasi momento, i suoi parametri di privacy in relazione all’installazione ed uso di cookies, direttamente attraverso il suo programma di navigazione (browser) seguendo le relative istruzioni.
In particolare l’utente può impostare la così detta “navigazione privata”, grazie alla quale il suo programma di navigazione interrompe il salvataggio dello storico dei siti visitati, delle eventuali password inserite, dei cookies e delle altre informazioni sulle pagine visitate.
Avvertiamo che nel caso in cui l’utente decida di disattivare tutti i cookies (anche quelli di natura tecnica), la qualità e la rapidità dei servizi offerti dal presente sito web potrebbero peggiorare drasticamente e si potrebbe perdere l’accesso ad alcune sezioni del sito stesso.

Indicazioni pratiche rivolte all’utente per la corretta impostazione del browser
Per bloccare o limitare l’utilizzo dei cookies, sia da parte del presente sito che da parte di altri siti web, direttamente tramite il proprio browser, si possono seguire le semplici istruzioni sotto riportate e riferite ai browser di più comune utilizzo.

Google Chrome: cliccare sull’icona denominata “Personalizza e controlla Google Chrome” posizionata in alto a destra, quindi selezionare la voce di menù denominata “Impostazioni”. Nella maschera che si apre, selezionare la voce di menù denominata “Mostra impostazioni avanzate” e quindi alla voce di menù denominata “Privacy” cliccare sul pulsante “Impostazioni contenuti” ove è possibile impostare il blocco di tutti o parte dei cookies.

Microsoft Internet Explorer: cliccare sull’icona denominata “Strumenti” posizionata in alto a destra, quindi selezionare la voce di menù denominata “Opzioni internet”. Nella maschera che si apre, selezionare la voce di menù denominata “Privacy” ove è possibile impostare il blocco di tutti o parte dei cookies.

Mozilla Firefox: dal menu a tendina posizionato in alto a sinistra selezionare la voce di menù denominata “Opzioni”. Nella maschera che si apre, selezionare la voce di menù “Privacy”, ove è possibile impostare il blocco di tutti o parte dei cookies.