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Una piacevole scoperta: Biella!

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Da grande viaggiatore esterofilo rimpiango sempre di non trascorrere abbastanza tempo in Italia conscio che invece, il nostro Bel Paese, di perle ne ha da vendere. Accolgo sempre con gioia quindi gli inviti degli enti del turismo a visitare zone a me sconosciute.

E’ il caso di Biella, città del nord-ovest del Piemonte, circa a un’ora di auto da Milano e Torino, dove ho trascorso l’ultimo weekend alla scoperta della sua natura, dei suoi monumenti ma soprattutto dei suoi birrifici.

Il segreto di Biella 

Se, come me, vi dirigete sulla Panoramica Zegna, una via fatta costruire proprio da Ermenegildo Zegna per collegare il suo stabilimento di Trivero con la Valle Cervo potrete ammirare paesaggi pazzeschi e sullo sfondo il Monte Rosa. Se vi fermate per esempio alla Bocchetta di Margosio potrete godere di una vista mozzafiato sulle valli sottostanti e nelle giornate terse scrutare addirittura il rifugio Margherita sul Monte Rosa. Mentre davo un’occhiata pensate che due caprioli hanno corso tra i boschi: una immagine davvero emozionante.

L'acqua più leggera d'Europa

Biella e il suo territorio hanno però un segreto che va oltre la bellezza del suo paesaggio ma sta alla base di tutti i suoi più rinomati prodotti: l’acqua.

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Tips per una Miami più locale e meno turistica

MIAMI

Welcome to Miami e benvenuto spanglish, Miami è la capitale latina dell’America infatti, ti capiterà sicuramente di trovarti in situazioni in cui lo spagnolo è l’unica lingua che ascolterai o parlerai. Uno dei modi di salutare tipici dei locali infatti deriva dalle tradizioni latine ed è il bacio sulla guancia al posto della stretta di mano.

Muoversi a Miami senza auto è piuttosto semplice grazie al tram gratuito chiamato “trolley”, operativo dalle 8.00 am alle 11.00 pm. E’ possibile scegliere tra 4 percorsi e spostarsi facilmente nei quartieri di South Beach Loop, Middle beach Loop, Collins Express e North Beach Loop.

SOUTH BEACH, STREET ART E MOLTO ALTRO

South Beach è senza dubbio la parte più turista e conosciuta di Miami ma ci sono tantissime altre cose da vedere al di là del ponte che collega downtown a Miami Beach. Merita una visita di Wynwood, Brickell, little Havana e Coral gables.

L’arte è ovunque a Miami, consiglio di controllare Wynwood Walls per i murales e street art, inoltre, ogni secondo sabato del mese, il Pérez Art Museum è gratuito.

Esplora anche Key Biscane, una piccola isoletta situata a sud-est di Miami , raggiungibile a soli 45 min di macchina da south beach. Tra spiagge, natura e storia, troviamo Il famoso faro di Cape Florida costruito nel 1825 per guidare i marinai a largo della barriera corallina della Florida, è la struttura più antica della contea di Miami-Dade ed è l’attrazione più famosa del parco.

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Come scegliere uno zaino da viaggio

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Il tuo prossimo viaggio lo immagini zaino in spalla, con la leggerezza tipica della libertà? Comprensibile. La pandemia ci ha tolto tanto, troppo. E i travel addicted hanno fame di mondo. Tuttavia, specialmente se sei alle prime esperienze con questa modalità di viaggio, è bene affrontare un argomento “spinoso”: come scegliere uno zaino da viaggio? Qual è il modello perfetto? Se hai in programma una vacanza itinerante, con spostamenti su mezzi non proprio turistici e con lunghe camminate, lo zaino sbagliato può metterti in difficoltà. Potresti non sapere dove metterlo, su un affollato bus nel cuore dell’India. Oppure, potresti trovarti con la schiena a pezzi mentre esplori in lungo e in largo un’afosa città dell’Asia. Come rimediare? Di seguito troverai qualche utile consiglio che ti insegnerà a scegliere lo zaino da viaggio che fa per te.

Cosa considerare per scegliere lo zaino da viaggio

Innanzitutto, se sei un po’ timoroso in quanto non hai mai viaggiato zaino in spalla, non aver paura di non poter portare abbastanza cose. È vero, in una maxi valigia con le rotelle ci stanno sicuramente più capi d’abbigliamento e più scarpe, ma quanto di ciò che porti utilizzi davvero in vacanza? Lo zaino ti insegna a portare solo ciò che è essenziale, senza per questo rinunciare a quello che realmente ti serve. Quale zaino scegliere, poi, dipende da che tipo di viaggio andrai a fare: devi affrontare un volo aereo? Ti sposterai spesso con treni e autobus locali? Dormirai in ostello? Rispondendo a queste domande avrai una prima indicazione, in quanto saprai su quale dimensione orientarti. E anche su quale materiale: chi viaggia zaino in spalla utilizza quello zaino come un fidato compagno che, all’occorrenza, si trasforma da sacca portaoggetti a cuscino. Essere preparati è tutto, e considerare solamente il prezzo non è mai una scelta vincente.

 

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Error fare: cosa sono e come trovarle

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Sempre più spesso, sui forum come sui social, si sente parlare di “ error fare”. Si leggono racconti quasi surreali, di voli acquistati per pochi euro o di hotel a quattro stelle pagati quanto una pensione. C’è da crederci? Sì. Le error fare, letteralmente “errori di prezzo”, non sono semplici da scovare ma neppure impossibili. Basta saper consultare i siti giusti e non mettere troppi paletti in tema di date e di mete.

Se l’argomento ti incuriosisce, sei decisamente nel posto giusto.

Error fare, cosa sono e come nascono

Le error fare sono gli errori di prezzo, applicati all’ambito travel: voli scontatissimi, pacchetti viaggio a prezzi stracciati. Non stiamo parlando di speciali offerte, però, o di operazioni “matte” come spesso le si vede durante il Black Friday o il Cyber Monday. Parliamo invece di veri e propri errori, che possono avere diverse cause.

Innanzitutto, una error fare può nascere da un errore umano (fat-finger error): l’operatore che pubblica l’offerta dimentica uno zero, e il gioco è fatto. Un’altra causa frequente è rappresentata dai problemi tecnologici, dovuti di norma agli algoritmi: i prezzi dei biglietti vengono stabiliti sulla base di algoritmi che operano in eguale maniera sia per tratte classiche che per tratte complesse (che, attraverso più scali, conducono in luoghi remoti o in destinazioni al capo opposto del mondo). Da qui, la possibilità di scovare a prezzi super economici voli per qualche isola del Pacifico che talvolta neppure si conosce. Oppure, alla base della error fare vi può essere un errore nella conversione della valuta (si vede il prezzo in euro quando in realtà quel prezzo è nella valuta del Paese di provenienza del vettore). Infine, l’ultima causa di una error fare può essere un errore nella comunicazione tra la compagnia aerea e il sito su cui il volo viene venduto. Insomma, le cause possono essere diverse. E incappare in un errore di prezzo non è poi così improbabile.

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Viaggi low cost: 5 mete in cui andare nel 2022

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Messico

Tra le mete low cost del 2022, il Messico è una delle più gettonate. Complice il caldo costante, perfetto anche per una fuga d’inverno, è in cima alle preferenze dei viaggiatori che vogliono godersi il mare in un posto esotico. Ma che, al relax sulla spiaggia, intendono abbinare tour culturali. Due sono le località su cui puntare: Cancun e la Penisola dello Yucatan.

Cancun , coi suoi lussuosi resort e le spiagge candide, e con una vita notturna tra le più vivaci al mondo, è amatissima soprattutto dai giovani. Perché si parla di meta low cost? Perché, per una notte in due, si spendono non più di 45-70 euro in un hotel a tre o a quattro stelle. Leggermente meno turistica di Cancun, la Penisola dello Yucatan è la destinazione perfetta per chi ama lo snorkeling. Ma anche le serate in discoteca. Cerca un hotel a Playa del Carmen, Tulum o Mérida: se ti accontenti di un ostello puoi spendere anche solo 5 euro per una notte in camerata (una stanza doppia in hotel parte in genere da 20).

 

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Trekking sicuro: cosa è indispensabile portare con sé?

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Poco importa, che tu voglia organizzare un trekking a due passi da casa o dall’altra parte del mondo: ci sono cose che proprio non puoi scordare di portare con te.

È vero: non esiste un solo modo di fare escursionismo. Ci sono trekking molto brevi, che si fanno poco lontani dalla città e durano solo una manciata di ore. E ci sono trekking che durano interi giorni, e che prevedono notti sotto le stelle e cene improvvisate. Tuttavia, sapere cosa portare per un trekking sicuro, ti mette al riparo dagli imprevisti. E ti consente di vivere un’esperienza sicura.

Acqua e cibo (più di quanto pensi)

Una borraccia colma d’acqua e qualche barretta energetica non sono sufficienti: se non hai abbastanza cibo o abbastanza acqua, il tuo trekking sarà irrimediabilmente un fallimento. Anche perché, spesso, durante un’escursione i cellulari non prendono e chiedere aiuto diventa difficile. Cibo e acqua sono fondamentali sia che tutto vada bene (disidratarsi o avere cali d’energia non è certo un’esperienza piacevole) sia che - per qualche motivo - smarrisci la strada e il tuo trekking si allunga.

 

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Turismo cinematografico, alla ricerca dei luoghi cult di film e serie TV

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Dopo anni di vacanze all’insegna del relax e alla scoperta di posti da sogno, si fa strada un nuovo modo di viaggiare: il turismo cinematografico. Cosa significa?

Quello che in inglese viene definito movie tourism non è altro che un’esperienza di viaggio alla scoperta delle ambientazioni in cui si svolgono le vicende dei nostri film preferiti (o delle serie tv del momento).

Si tratta di un fenomeno spinto dai più forti tour operator, dopo aver realizzato che - oltre il 30% dei turisti - sceglie le mete per i prossimi viaggi in base a luoghi conosciuti grazie a film e sceneggiati.

Chi, ad esempio, recandosi a New York, non è stato attratto dalla famosa casa di Manhattan in cui vive Carrie di “Sex and the city”? E quanti di voi, andando a Londra, corrono alla ricerca dei luoghi in cui è stato girato “Harry Potter”? Ecco, quando parliamo di turismo cinematografico ci riferiamo proprio a questo.

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Hotel e luoghi a tema Harry Potter, dove sono nel mondo

hotel Harry Potter

 

Se hai seguito le avventure del maghetto di Hogwarts ( e magari hai letto anche tutti i libri), di sicuro ti sarà venuto il desiderio di andare alla ricerca dei luoghi in cui le vicende di Harry Potter e dei suoi amici si sviluppano .

Ecco perché ho deciso di preparare per te un elenco di quelle che sono le migliori destinazioni di Harry Potter in tutto il mondo: lo sapevi, ad esempio, di poter salire a bordo dell'Hogwarts Express e di poter cenare nella Great Hall?

La maggior parte delle località si trova ovviamente nel Regno Unito, ma ce ne sono altre negli Stati Uniti e altrove.

Se stai pianificando il viaggio della tua vita alla scoperta del mondo di Harry Potter, continua quindi a leggere per saperne di più su dove andare a Londra (e non solo).

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I luoghi di Games of Thrones

i luoghi games of thrones

 

Games of Thrones, in italiano Trono di Spade, è la serie televisiva tratta dalla saga letteraria di George R. R. Martin che ha ipnotizzato milioni di appassionati di fantasy (e non solo), raggiungendo un successo planetario.

Una storia che si sviluppa nei regni immaginari di Ponente e delle Città Libere, dove vicende di draghi, Estranei e intrighi di corte si susseguono lasciando il pubblico con il fiato sospeso ad ogni episodio.

Per ricreare i luoghi fantastici in cui si sviluppano le appassionanti vicende di Games of Thrones sono state utilizzate diverse location, soprattutto europee. Luoghi che già di per sé risultano affascinanti e magici e che ora, grazie al successo del Trono di Spade, sono diventate mete turistiche richiestissime.

Quali sono i luoghi in cui andare, per immergersi nelle atmosfere della serie (e per giocare con la fantasia)? Scopriamolo insieme.

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Viaggi da fare con la migliore amica

viaggiare con amica
L'amicizia è un dono speciale che va coltivato con cura.

Passare del tempo insieme può essere un ottimo modo per conoscersi meglio, condividere avventure e creare nuovi ricordi.

Un viaggio con la tua migliore amica è un'esperienza unica e da non perdere.

Da fare in gioventù, da adulte o in età più matura, è sicuramente da sperimentare.

Che si tratti di una breve gita di un fine settimana o di un soggiorno più lungo, non te ne pentirai.

La complicità di passare giorni interi insieme regalerà a entrambe momenti di gioia speciali che rimarranno nel cuore.

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10 piatti da provare in Giappone

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Sfatiamo un mito: il Giappone non è solo sushi. Anzi: il sushi non è neppure il suo piatto tipico. Non è un piatto della quotidianità, è spesso riservato alle celebrazioni e non è insolito vederlo consumare a colazione. Perché tutti lo collegano al Giappone? Perché è stata una delle prime preparazioni nipponiche ad essere esportate negli USA. Seguita a ruota dal ramen, quell’ampia scodella di spaghetti di frumento in brodo (golosissimi col maiale a fette).

Oggi voglio parlarvi però di altri piatti, magari un po’ di nicchia e sicuramente lontani dall’immaginario collettivo. Piatti di cui, i giapponesi per primi, non possono fare a meno.

Udon

Spessi, gommosi e preparati con acqua salata e farina di grano: gli udon sono uno dei tre principali tipi di noodles che in Giappone vengono serviti. Le ricette sono le più diverse: gli udon possono essere fritti, bolliti, persino serviti freddi accompagnati da una salsa. La versione più tradizionale li vuole però in brodo: i kitsune udon sono serviti col tofu fritto, i tempura udon con verdure e pesce fritto, i chikara udon con tortine di riso grigliate.

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Weekend in Europa: 10 città da visitare in 3 giorni e 2 notti

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Stai progettando un weekend in Europa? È un’ottima idea. L’Europa offre molte destinazioni facilmente raggiungibili con poche ore d’aereo o di treno, ed è dunque l’ideale anche quando il tempo a disposizione è poco. E staccare la spina una necessità.

Ovviamente non puoi pretendere di visitare metropoli come Parigi, Londra o Berlino in due giorni. O meglio, puoi anche farlo ma pensare di vedere tutto è utopistico. Ecco perché, per un weekend in Europa, il consiglio è quello di prendere in considerazione mete “alternative”. Che, più piccole e a misura d’uomo, possono essere ampiamente visitate in 3 giorni e 2 notti.

Quali? Ne ho raccolte 10 tutte per te.

Malaga, Spagna

Una città autentica con un’offerta culturale unica, numerose meraviglie naturali e la media annuale di più di 300 giorni di sole.

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Tutte le regole per viaggiare con gli animali

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Hai in programma una vacanza, magari all’estero, e ti stai chiedendo come fare per viaggiare col tuo amico a quattro zampe? Al di là delle questioni pratiche, della pura organizzazione del viaggio e delle soluzioni per garantirgli il miglior comfort, devi sapere che esistono regole ben precise. A cominciare dal passaporto.

Come funziona il passaporto per gli animali

Il passaporto per gli animali (cani, gatti, furetti) è indispensabile per viaggiare all’estero. Viene rilasciato dai Servizi Veterinari dell’AUSL competente per il proprio territorio, e consente al proprietario o ad una persona autorizzata di spostarsi con l’animale al di fuori dell’Italia. Chi è una persona autorizzata? Una persona fisica autorizzata dal proprietario in forma scritta, e incaricata di occuparsi degli spostamenti non commerciali dell’animale da compagnia (ricorda: il numero massimo di animali con cui puoi viaggiare è cinque, sopra viene considerato commercio).

Per viaggiare con gli animali, dunque, devi richiedere il passaporto. Questo, come stabilito dal Regolamento UE 576/2013 del Parlamento europeo, può essere rilasciato solo agli animali con microchip o tatuaggio. È dunque necessario portare all’AUSL l’animale, in modo che il funzionario possa leggere il microchip o il tatuaggio, il certificato della loro avvenuta applicazione e il libretto sanitario con la certificazione della vaccinazione antirabbica (se già effettuata). Il passaporto contiene i dati anagrafici, l’elenco di tutte le vaccinazioni effettuate dall'animale, le sue visite mediche e gli eventuali trattamenti contro l'echinococco multilocularis (richiesto da alcune destinazioni). Il suo costo è di 19 €, ma se la compagnia con cui si vola o il Paese di destinazione chiedono una visita clinica, è necessario effettuarla (presso l’AUSL costa circa 15 €, ma dipende dalla Regione). Per rinnovare il passaporto, con la registrazione della nuova vaccinazione antirabbica, si spendono 8 €. Tuttavia, è bene sapere che il passaporto è gratis per gli animali dati in adozione dai canili e dai gattili.

Le regole di destinazione

Se si viaggia verso un Paese dell’Unione Europea, è sufficiente che il proprio cane/gatto/furetto sia dotato di microchip, sia stato vaccinato contro la rabbia e abbia il suo passaporto. Obbligatorio è anche il trattamento contro la tenia Echinococcus multilocularis.

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Lavorare da remoto: 10 lavori da nomade digitale per chi è agli inizi

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Quando si pensa ai lavori da nomade digitale, l’idea comune è che solo chi ha determinate competenze può permettersi il lusso di lavorare da remoto e di viaggiare lavorando, mentre tutti gli altri non possono fare altro che accontentarsi di un triste impiego in ufficio. Ma è proprio vero? Del resto, di recente, il fenomeno dei nomadi digitali - complice anche il lungo periodo di lockdown, in cui tanti hanno dovuto adeguarsi allo smart working - ha avuto un’esplosione di interesse. Sono migliaia le persone, giovani o meno, interessate a mollare tutto e partire. La loro idea non è però quella di partire “all'avventura”, augurandosi di trovare un impiego nel Paese di destinazione. No: la loro volontà è quella di mantenersi facendo da remoto il lavoro che già fanno. O una sua versione smart.

Chi è il nomade digitale

Tutti ambiscono a diventarlo, ma pochi sanno davvero cosa significa. Cerchiamo quindi innanzitutto di capire chi è e cosa fa il nomade digitale.

 

I nomadi digitali sono persone che utilizzano la tecnologia per svolgere il loro lavoro, e per questo non sono tenute a recarsi sul posto di lavoro. Grazie ad un pc e ad una connessione internet, ad una macchina fotografica o ad una videocamera, vivono una vita da nomadi 2.0.

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Quel che non sai sulle Hawaii

hawaii

Le Hawaii hanno una cultura unica al mondo e tra le loro tradizioni ne troviamo alcune piuttosto bizzarre e interessanti che meritano di essere conosciute!

Aloha state

-Il soprannome delle Hawaii è "Aloha State". La parola aloha deriva dal proto-polinesiano, alofa, e i suoi significati includono "amore", "compassione" e "misericordia". Aloha è usato sia come "ciao" che come “arrivederci" e oltre ad essere un saluto, è un vero e proprio stile di vita. Infatti, quando si pensa o si dice ad alta voce la parola Aloha si manifesta un’energia amorevole. La parola "Hawaii" deriva dal proto-polinesiano "hawaiki", che significa "Luogo degli dei" o “Patria”.

-A più di 2.000 miglia di distanza da qualsiasi altro luogo, le Hawaii sono la catena di isole più isolate della Terra, quindi non c'è da meravigliarsi che la flora, la fauna e alcuni prezzi di generi alimentari, tendono a stupire le persone. L'ecosistema delle Hawaii si è sviluppato in un isolamento quasi totale.

 

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Dark Tourism: visitare luoghi macabri come esperienza di viaggio

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Hai mai sentito parlare di dark tourism? È una vera e propria tendenza di viaggio, che è cresciuta molto negli ultimi anni e che non fa certo per tutti. Letteralmente traducibile come “turismo oscuro”, porta viaggiatori e turisti in luoghi associati a morte, sofferenza o disastri. Un’idea che a molti fa inorridire, ma che a qualcuno (sempre di più, per la verità) regala una scarica d’adrenalina e desta grande curiosità. Tantopiù ora, che le serie TV “The Dark Tourist” e “Chernobyl” hanno conquistato il popolo di Netflix.

Il dark tourism è un modo di viaggiare piuttosto controverso, dunque, da alcuni definito anche poco etico, ma che attrae sempre più persone a visitare luoghi in cui sono avvenuti episodi poco felici, come Auschwitz, Ground Zero o, appunto, Chernobyl. Ma scopriamo nel dettaglio in cosa consiste e quali sono le mete più battute.

Cos’è il Dark Tourism

Il dark tourism, che possiamo tradurre con turismo nero, turismo oscuro o anche turismo del dolore, è una forma di turismo associata alla morte o alla tragedia, che consiste nel visitare quei luoghi che sono stati teatro di tragedie e morte (sebbene molto amati siano anche i cimiteri).

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10 errori da non fare in campeggio

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Stai per partire per qualche giorno in campeggio, ed è la tua prima volta? O magari l’hai fatto già diverse volte, ma senza fare troppo caso a ciò che portavi con te? Sbagliato! Ci sono errori che proprio non devi fare, quando scegli di campeggiare. Ecco i dieci più diffusi.

Scegliere la tenda sbagliata

Le tende variano per qualità, caratteristiche, stile e facilità di installazione. Devi trovare il modello perfetto per il tuo viaggio, per stare comodo di notte e per non soffrire il caldo/freddo. Le dimensioni sono un fattore particolarmente importante se sei in campeggio con altre persone. Assicurati che la tua tenda resista alle condizioni atmosferiche avverse e controlla le cerniere, i pali e il tessuto prima di partire per il tuo viaggio nella natura. L'ultima cosa che vuoi è guidare per diverse ore solo per arrivare a destinazione con una tenda rotta.

Scarsa preparazione del cibo

Molti campeggiatori alla prima esperienza portano cibo che può andare a male, affidandosi ad un semplice frigorifero per mantenere fresche bistecche e hamburger per quattro o cinque giorni alla volta. Questo è, ovviamente, un errore: hai bisogno di cibi non deperibili per allontanare la fame, soprattutto se stai pianificando attività di campeggio rigorose come l'escursionismo e la mountain bike. Pensa alla nutrizione e pianifica i tuoi pasti quotidiani. Ricordati di portare con te alcuni sacchetti per la spazzatura.

Non prestare attenzione alle piante

Se non riesci ad identificare la quercia velenosa, funghi velenosi e altre piante comuni, potresti incontrare seri problemi durante il tuo viaggio in campeggio. In certi periodi dell'anno, anche un tocco accidentale contro una pianta di sommacco velenoso potrebbe lasciarti con gravi eruzioni cutanee su tutto il corpo. Puoi ottenere una guida economica per l'identificazione delle piante online e usarla per cercare potenziali pericoli nel tuo campeggio. La maggior parte dei parchi e dei campeggi, soprattutto all’estero, invia in genere un elenco di piante velenose in cui potresti imbatterti.

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4 Travel Books That Will Inspire You to See the World

TRAVEL BOOKS

 

Seeing the world is an experience that we shouldn’t take for granted. For one, it can help us expand our knowledge about other cultures and traditions. In addition, Psychregnotes that traveling can help improve our mental health by encouraging us to be spontaneous, boosting our self-confidence, and lowering our stress levels.

To inspire you to go see the world, we’ve listed below four travel books that will give you a serious case of wanderlust.

Land of Lost Borders: A Journey on the Silk Road

In this book, Kate Harris masterfully narrates how she spent a year cycling the Silk Road. Aside from offering stories of Kate’s travels in some of the most remote places on earth, Land of Lost Borders also invites the reader to seek the answers to existential questions such as “Where do you go when every place on earth has been explored by people before you?” This book can help you understand why it’s important for you to explore the world, even if millions before you have already gone on a similar conquest.

The Art of Travel ⁠

Alain de Botton’s The Art of Travel will take you on a philosophical journey to discovering the purpose behind traveling. Here, Alain shares his experience on the road as he enjoys Barbados with his partner and explores Provence through Van Gogh’s eyes ⁠— all while inspecting how great thinkers, artists, and writers saw the world through centuries of traveling. Despite writing from a philosopher’s perspective, Alain is still able to keep his words of wisdom and insights accessible for the regular reader.

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Chi sono e cosa fanno i nomadi digitali

nomade digitale

 

Dare una definizione generale di nomadi digitali non è semplice. O meglio, non lo è più. In generale, possiamo descriverli come liberi professionisti che trascorrono lunghi periodi all’estero, cambiando spesso destinazione (c’è chi resta in un posto poche settimane, chi qualche mese) e guadagnandosi da vivere lavorando online. Tuttavia, le loro professioni sono le più diverse. Sono accomunate dall’impiego della tecnologia, certo, ma sono davvero varie.

Prima della pandemia, circa 5 milioni di lavoratori si definiva “nomade digitale”. E 17 milioni di persone aspiravano a diventarlo. Tra chi questo stile di vita lo ha abbracciato troviamo figure junior e senior, blogger, copywriter, web designer, traduttori, programmatori, social media manager. Ma anche fotografi e videomaker. Alcuni lavorano part-time, alcuni full-time. Alcuni guadagnano abbastanza da poter vivere in ogni angolo del mondo, mentre altri sono alla ricerca dei Paesi in cui la vita costa meno. Ciò che accomuna tutti i nomadi digitali è però l’indipendenza. E la libertà di lavorare col mondo, in giro per il mondo. Un vero sogno, per chi il viaggio ce l’ha nel sangue.

Perché diventare un nomade digitale

Se pensi di non avere le competenze per lavorare online, sappi che probabilmente ti sbagli. Già saper scrivere al computer potrebbe essere sufficiente per iniziare e per ottenere un lavoro semplice da svolgere da remoto, che ti permetta di racimolare qualcosa.

Del resto, diventare un nomade digitale ha diversi vantaggi. Innanzitutto, puoi avere una buona qualità di vita pur spendendo poco. E senza il bisogno di molti soldi per cominciare. Se ti stabilisci nel sud-est asiatico, ad esempio, puoi vivere alla grande con meno di 1000 euro al mese. Per vivere nello stesso modo, in un Paese occidentale, dovresti lavorare e guadagnare più del doppio. Inoltre, puoi stringere legami con gli altri nomadi digitali. E non stiamo parlando solamente di amicizie: condividendo la stessa libertà di pensiero, e lo stesso approccio di vita, spesso i nomadi digitali si trovano a lavorare a progetti comuni. Condividono i progetti, le idee, gli obiettivi. Come in una sorta di brainstorming permanente.

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RIMEDI NATURALI LOCALI E ALTITUDE SICKNESS

RIMEDI NATURALI

Quando mi trovavo nella giungla boliviana, dove ha inizio la foresta amazzonica, ho seguito un corso di sopravvivenza: è impressionante quanti rimedi naturali vi si possono trovare in questi luoghi se accompagnati da una guida esperta. Ho scoperto che ci sono foglie coagulanti oppure formiche che, se schiacciate e spalmate sul corpo, tengono lontano le zanzare con un odore del tutto simile alla citronella. Si possono ricavare resine speciali dagli alberi che sono potenti antiinfiammatori oppure mix di foglie ed erbe che, decotte, fanno scomparire tanti dolori. Segnala sempre alla guida che ti accompagna soprattutto in siti naturali eventuali tuoi disturbi, sarà una piacevole sorpresa riuscire a sconfiggerli senza pastiglie ma solo mediante l’utilizzo di determinati semi o foglie. Considera che proprio in Amazzonia ci sono diverse spedizioni scientifiche volte a scoprire questi rimedi naturali per tradurli in farmaci veri e propri.

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