fbpx
6 minutes reading time (1204 words)

Nessun giorno è uguale all'altro, ogni mattina porta con sè un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle

Salvador - Bahia - Brasile

L'arrivo nello stato di Bahia è carico di speranze.
Fin dai primi giorni in Brasile, già dal sud, le persone non facevano altro che parlarmi di questa zona così ricca di bellezze naturali, della buona cucina, delle persone e della musica.
Il primo approccio è con la sua capitale, Salvador, ed il suo quartiere più famoso, il pelourinho.

Alloggio in una posada proprio nella piazza dell'antico quartiere. Le case sono colorate e in stile coloniale. L'artigianato è diffuso e anch'esso molto colorato. Per le strade di ciottoli, grandi donne vestite con ampie gonne e buffi copricapi. Alle orecchie grandi anelli d'oro. Sono le Baiane, le donne del luogo, vestite in abiti tradizionali, non solo per le foto con i turisti. Nei giorni successivi mi è capitato di vederle vestite così anche in luoghi non turistici e indaffarate in diversi lavori. A volte sembrano delle antiche matrone: sedute agli angoli delle strade, senza mai alzarsi, ma anzi in una sorta di movimento rituale, cucinano gli acarajè, il piatto tipico della zona: si tratta di frittelle ripiene di una strana mistura di fagioli e legumi vari, con insalata e gamberi. È squisito ed economico, quindi ne approfitto regolarmente. È l'occasione per sedersi al loro fianco e chiacchierare. Sono timide e schive, ma dopo pochi minuti ti raccontano tutta la loro storia e quella della loro famiglia.

In questa zona ci sono diverse piazze e altrettante chiese, in una di queste posso assistere alla capoeira, questa sì per turisti, ma non per questo meno spettacolare. La sera ci sono balli e danze per la strada, sembra l'anima della città che non dorme mai.
Salvador ha una storia triste che si intravede ancora oggi. Fu la capitale brasiliana della tratta degli schiavi dall'Africa. Importavano persone, famiglie intere, per farle lavorare nelle locali fazendas, ovvero fattorie, dedite alla coltivazione di caffè e cacao. Qui i tratti somatici della gente, e non solo, hanno chiare ed evidenti radici africane.
L'Africa, ovvero il mio prossimo destino.
L'Africa, ovvero il continente più ricco del pianeta e nel contempo così povero. Questa storia ha generato differenze sociali così evidenti che ancora oggi, nonostante più di un secolo di libertà acquisita, sembra che poco sia cambiato. La città è molto pericolosa, tra le più pericolose di tutto il Brasile e quindi del mondo.
Nel Pelourinho c'è polizia ad ogni incrocio a tutela dei turisti, ma non della gente. Basta voltare l'angolo e camminare per una via defilata che si rischia la rapina. Il più delle volte non sono scippi, bensì vere e proprie violenze. Inevitabile in un contesto del genere e con la polizia tanto corrotta.
L'ansia è forte, non lo nascondo. Cammino attento, sempre con gli occhi ben aperti e cercando di non dare l'attenzione. Difficile, con telecamere e microfoni.
Ho attraversato mezzo mondo, ma mai come qui in Brasile mi sono sentito tanto in pericolo. Un luogo dove i banditi non hanno il ben che minimo rispetto per la vita umana. Un luogo dove per pochi soldi possono pure ammazzare. E tutto a causa delle differenze sociali, che si traducono in droga, alcol e violenza.
Mi piace Salvador, è la prima città da tanto tempo in cui mi fermerei, ma non riesco, non sono tranquillo.

Mi muovo pertanto verso l'interno, in un parco naturale a circa 400 chilometri. Pare essere la "perla" del Brasile ed in effetti la sua bellezza è stupefacente.
Si tratta del parco naturale della Chapada Diamantina, una serie di altipiani fitti di vegetazione tropicale, dove un tempo furono trovati tanti diamanti. E dove ovviamente venivano utilizzati gli schiavi.
Ora è una zona di preservazione di una bellezza quasi senza senso: decine di cascate, montagne, fiumi e laghi. La stagione è quella secca e non posso godere appieno della forza dirompente della natura e l'impeto delle cascate, ma l'impatto è lo stesso fortissimo. Con un trekking di circa due ore arrivo su un balcone naturale di roccia. Nessuna protezione, sotto di me quasi mille metri di vuoto, sulla mia destra una delle cascate più alte del Sudamerica la cui acqua, cadendo, viene spazzata via dal vento e non tocca la valle se non sotto forma di gocce di vapore. Il sole di fronte contribuisce a disegnare un arcobaleno di rara bellezza.
È da tempo che non ritrovavo una natura di questo tipo così forte e sconvolgente, probabilmente dai tempi della Patagonia. Mi siedo su quella roccia a strapiombo, sono solo, e mi metto a meditare. Sento l'aria accarezzarmi i capelli e il vapore dell'acqua appoggiarsi delicatamente sui miei arti. Sento la natura, la Pachamama, entrarmi dentro, la posso respirare a pieni polmoni.
Mi fermo un paio di giorni in questa riserva ed ogni giorno la natura riesce a regalarmi qualche nuova sensazione. O più che nuova, vecchie sensazioni sopite che tornano ad affiorare.

Bahia tuttavia è anche spiagge meravigliose così anziché tornare a Salvador mi dirigo verso l'isola poco più a sud, una delle mete imperdibili di questa zona del Brasile.
Il Morro de Sao Paulo è una isola che non permette l'utilizzo di autovetture. Ha subito un forte sviluppo turistico, ma è riuscita a preservarsi intatta.
Le spiagge sono di una bellezza inaudita con sabbia bianca e palme dirimpetto. C'è anche una grande barriera corallina che non posso tuttavia esplorare dati i costi elevati.
Incomincio davvero a rendermi conto dell'unicità di Bahia e della sua intrinseca bellezza.
Il meglio arriva tuttavia qualche giorno più tardi, più a sud, nel villaggio di Itacarè.
Qui non c'è barriera corallina, anzi è il paradiso dei surfisti. Le onde sono forti e grandi e si infrangono su rocce che aprono piccole baie, alla stregua di piccoli paradisi. Per raggiungerle occorre camminare nella giungla, a volte anche per ore.
Poco male, la ricompensa è dietro la vegetazione, autentici tesori naturali che non mi stancherei mai di vivere.
Un pomeriggio cammino per il villaggio, alla ricerca di un po' di frutta e verdura fresca. Sento da lontano dei pianti e mi avvicino. Un gruppo di ragazze argentine sotto shock davanti alla polizia. Le hanno appena rapinate, dei banditi durante il trekking per la spiaggia dove ero stato il giorno prima. Passamontagna e pistole in mano.
In mezzo alla natura, dove non hai vie di scampo. Vili.
Questo è il Brasile, ormai lo conosco da abbastanza tempo. Dover convivere tra luoghi paradisiaci, persone meravigliose e il rischio costante di vedersi assalito.
Mi sale la rabbia in corpo, ma ancora di più la frustrazione.
Come è possibile che tutto questo possa accadere?
Come è possibile ancora al giorno d'oggi?
I giorni alla partenza per l'Africa si avvicinano inesorabili e per la prima volta sento quasi un sollievo. Io che credevo di provare saudade per questo luogo, aspetto con ansia di lasciarlo perché non mi sento tranquillo.
Cerco di vivere normalmente, non ce l'ho con i brasiliani, comprendo che è un fenomeno sociale che dipende da altro.
Il problema è che sono tre mesi ormai che vivo con questo pensiero costante e anche se non mi è ancora successo nulla, sono arrivato al mio limite personale.
Ogni spostamento, ogni attività, ogni cosa viene preceduta da domande circa la pericolosità intrinseca.
Purtroppo, anche in una zona meravigliosa e turistica come Bahia, il rischio è quotidiano e latente.
Peccato.

Location (Map)

Quanto mais se chega perto do sonho, mais a Lenda ...
Buon viaggiatore è chi non sa dove andrà; perfetto...

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

 

Commenti

Nessun commento ancora fatto. Sii il primo a inserire un commento
Già registrato? Login qui
Ospite
Venerdì, 26 Aprile 2024
Se si desidera iscriversi, compilare i campi nome utente e del nome.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. APPROFONDISCI | ACCETTA

Informativa estesa sui cookie

Premessa
La presente “informativa estesa” è stata redatta e personalizzata appositamente per il presente sito in base a quanto previsto dal Provvedimento dell’8 maggio 2014 emanato dal Garante per la protezione dei dati personali. Essa integra ed aggiorna altre informative già presenti sul sito e/o rilasciate prima d’ora dall’azienda, in combinazione con le quali fornisce tutti gli elementi richiesti dall’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e dai successivi Provvedimenti dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Avvertenza importante
Si informano i terzi tutti che l’utilizzo della presente informativa, o anche solo di alcune parti di essa, su altri siti web in riferimento ai quali sarebbe certamente non pertinente e/o errata e/o incongruente, può comportare l’irrogazione di pesanti sanzioni da parte dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Oggetto dell’informativa
La nostra azienda sfrutta nelle presenti pagine web tecnologie facenti ricorso ai così detti “cookies” e questa informativa ha la finalità di illustrare all’utente in maniera chiara e precisa le loro modalità di utilizzo. Il presente documento annulla e sostituisce integralmente eventuali precedenti indicazioni fornite dall’azienda in tema di cookies, le quali sono quindi da considerarsi del tutto superate.

Cosa sono i cookies
I cookies sono stringhe di testo (file di piccole dimensioni), che i siti visitati da un utente inviano al suo terminale (pc, tablet, smart phone, ecc.), ove vengono memorizzati per poi essere ritrasmessi agli stessi siti che li hanno inviati, nel corso della visita successiva del medesimo utente.

Tipologie di cookies e relative finalità
I cookies utilizzati nel presente sito web sono delle seguenti tipologie:

- Cookies tecnici: permettono all’utente l’ottimale e veloce navigazione attraverso il sito web e l’efficiente utilizzo dei servizi e/o delle varie opzioni che esso offre, consentendo ad esempio di effettuare un acquisto o di autenticarsi per accedere ad aree riservate. Questi cookies sono necessari per migliorare la fruibilità del sito web, ma possono comunque essere disattivati.

- Cookies di terze parti: sono dei cookies installati sul terminale dell’utente ad opera di gestori di siti terzi, per il tramite del presente sito. I cookies di terze parti, aventi principalmente finalità di analisi, derivano per lo più dalle funzionalità di Google Analytics. E’ possibile avere maggiori informazioni su Google Analytics cliccando sul seguente link: http://www.google.it/intl/it/analytics.

Per disabilitare i cookies e per impedire a Google Analytics di raccogliere dati sulla navigazione, è possibile scaricare il componente aggiuntivo del browser per la disattivazione di Google Analytics cliccando sul seguente link: https://tools.google.com/dlpage/gaoptout.

Le impostazioni del browser
Informiamo inoltre che l’utente può configurare, liberamente ed in qualsiasi momento, i suoi parametri di privacy in relazione all’installazione ed uso di cookies, direttamente attraverso il suo programma di navigazione (browser) seguendo le relative istruzioni.
In particolare l’utente può impostare la così detta “navigazione privata”, grazie alla quale il suo programma di navigazione interrompe il salvataggio dello storico dei siti visitati, delle eventuali password inserite, dei cookies e delle altre informazioni sulle pagine visitate.
Avvertiamo che nel caso in cui l’utente decida di disattivare tutti i cookies (anche quelli di natura tecnica), la qualità e la rapidità dei servizi offerti dal presente sito web potrebbero peggiorare drasticamente e si potrebbe perdere l’accesso ad alcune sezioni del sito stesso.

Indicazioni pratiche rivolte all’utente per la corretta impostazione del browser
Per bloccare o limitare l’utilizzo dei cookies, sia da parte del presente sito che da parte di altri siti web, direttamente tramite il proprio browser, si possono seguire le semplici istruzioni sotto riportate e riferite ai browser di più comune utilizzo.

Google Chrome: cliccare sull’icona denominata “Personalizza e controlla Google Chrome” posizionata in alto a destra, quindi selezionare la voce di menù denominata “Impostazioni”. Nella maschera che si apre, selezionare la voce di menù denominata “Mostra impostazioni avanzate” e quindi alla voce di menù denominata “Privacy” cliccare sul pulsante “Impostazioni contenuti” ove è possibile impostare il blocco di tutti o parte dei cookies.

Microsoft Internet Explorer: cliccare sull’icona denominata “Strumenti” posizionata in alto a destra, quindi selezionare la voce di menù denominata “Opzioni internet”. Nella maschera che si apre, selezionare la voce di menù denominata “Privacy” ove è possibile impostare il blocco di tutti o parte dei cookies.

Mozilla Firefox: dal menu a tendina posizionato in alto a sinistra selezionare la voce di menù denominata “Opzioni”. Nella maschera che si apre, selezionare la voce di menù “Privacy”, ove è possibile impostare il blocco di tutti o parte dei cookies.