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CARGO MERCANTILI: COME PRENOTARE UN PASSAGGIO

passaggio su nave cargo

Una delle cose che più lascia a bocca aperta le persone che ascoltano il racconto del mio giro del mondo senza aerei, è la copertura della distanza tra un continente e l’altro su navi cargo mercantili. Forse perché nessuno pensa mai a quelle enormi città di container galleggianti come mezzi di spostamento per fare il viaggiatore – ancor meno per fare il turista! O forse perché nemmeno sanno bene cosa siano e a cosa servano. Fatto sta che così stanno le cose: il cargo mercantile è il secondo argomento che più incuriosisce del mio viaggio around the world.

Un viaggio epico

Tra le onde degli Oceani il viaggio è assolutamente lento e noioso, completamente strambo e disconnesso dal mondo reale, ma è sicuramente un viaggio epico!

Come funziona: innanzitutto scordatati l’idea di poter lavorare o scroccare un passaggio direttamente in porto in cambio di qualche aiuto, non è possibile, o meglio, non lo è più. Per lavorare su una nave cargo occorre essere altamente qualificati e superare un processo di selezione effettuato dalla compagnia di trasporti attraverso i propri canali di reclutamento. Ammesso di poter essere selezionati i contratti minimi al livello più basso della gerarchia di lavoro sono pari a nove mesi di imbarco. Altro dettaglio non indifferente: qualora fossi ammesso non potrai scegliere la rotta da effettuare. L’opzione di andare sul pontile di un porto per provare a convincere capitani a prenderti a bordo è quindi impraticabile anche perché per poter accedere a tali pontili commerciali occorre presentare passaporto e soprattutto documenti di imbarco validi per non essere respinti agli ingressi. Non ti resterebbe quindi che scoprire quali siano i bar preferiti dagli ufficiali e convincerli facendoli ubriacare….

Quindi, in definitiva, come ci si può imbarcare? Pagando un biglietto! Dunque, alcune compagnie di trasporto di merci marittime, grazie al progresso tecnologico, necessitano di un numero sempre minore di dipendenti a bordo, pertanto su alcune imbarcazioni godono di cabine libere, spesso vendute a passeggeri che intendono attraversare gli oceani in questo modo. Non tutte le compagnie gradiscono passeggeri a bordo e altre non hanno i permessi, quindi queste tipologie di passaggi sono limitati. Consideriamo, per esempio, che le compagnie cinesi non ammettono servizio passeggeri e queste detengono una grossa fetta del mercato di trasporto marittimo mondiale.

 

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Come comprare il biglietto

Per trovare un passaggio su una nave cargo ti restano quindi due possibilità: contattare direttamente le compagnie marittime per chiedere se ammettono passeggeri e le modalità, nel caso, per l’acquisto del biglietto, oppure rivolgerti ad un intermediario. Va da sé che la seconda opzione sia la meno economica, ma ha i suoi grandi vantaggi soprattutto se in questo ambito siete alle prime armi. Infatti, oltre a contrattare un prezzo ed acquistare il biglietto, la compagnia marittima dovrà procurarti una serie di documenti ufficiali necessari alla dogana di uscita e quella di entrata alla destinazione. La mancanza di anche solo un documento non ti permetterà di salire a bordo e nessuno ti aspetterà, dal momento che la nave cargo salpa e attracca in funzione solo ed esclusivamente della merce trasportata. I passeggeri sono gli ultimi in scala di priorità. Niente imbarco e perdita totale del costo del biglietto. Biglietto che sarà tutto, tranne che economico! Un passaggio su una nave cargo infatti costa circa dai 70 ai 150 dollari al giorno e dipende da:

  • acquisto tramite intermediario o direttamente dalla compagnia;
  • tipologia di cabina;
  • agenzia portuale;
  • tasse portuali.

In genere la commissione di intervento di un intermediario si traduce in un incremento di prezzo del 30% circa, ma con essa sarai certo di avere tutta la documentazione in regola, di essere avvisato repentinamente su eventuale cambio di data e orario (ti assicuro che sono la regola, non l’eccezione!), di avere a disposizione un agente portuale con cui coordinarsi il giorno dell’imbarco e infine sarai certo di avere la garanzia che, se qualcosa andasse storto prima dell’imbarco per cause non imputabili alla tua negligenza, sarai rimborsato.

Cosa è incluso nel biglietto

Cosa è incluso nel costo diario? Avrai diritto ad un trattamento di pensione completa in una cabina privata. Se ci pensi bene il suo costo relativo non è pertanto elevato se consideri, per esempio, che nel mio giro del mondo le cabine delle navi cargo sono state le più belle sistemazioni in cui mi sia mai trovato a dormire. Sono discretamente ampie e solitamente si ha a disposizione un bagno privato dotato di doccia, un armadio, le cassettiere sotto il letto, alcune mensole, una sedia e una scrivania. Vengono serviti tre pasti al giorno: colazione intorno alle 7, pranzo alle 12 e cena alle 17,30. Vi sono a disposizione due mense nelle navi: quella degli ufficiali e quella dell’equipaggio. Come passeggero pagante ti sarà riservato un posto nella mensa degli ufficiali ma, se lo vorrai, potrai invece decidere di mangiare con l’equipaggio. Spesso cenavo proprio con loro poiché i cuochi nella stragrande maggioranza dei casi sono della medesima nazionalità dell’equipaggio (io ho trovato tanti filippini) mentre gli ufficiali provengono invece dall’Europa e spesso dall’Est. Quindi, già la cucina russa non è il massimo, se poi cucinata da un cuoco filippino, difficilmente ha incontrato i miei gusti: preferivo mangiare pietanze più semplici ma cucinate bene, che un piatto più ricco ma cucinato male! Poi però ho avuto anche la fortuna sfacciata di imbarcarmi su una nave cargo di una compagnia italiana con cuoco italiano di Sorrento e ho ripreso molti dei chili persi precedentemente in viaggio.

 

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La vita a bordo

Probabilmente sarai l’unico passeggero a bordo; al massimo a farti compagnia ce ne saranno un paio, quindi le uniche persone che incontrerai sulla nave saranno quelle dell’equipaggio e gli ufficiali che stanno lavorando, porta dunque rispetto. Solitamente si può girare liberamente per la nave a patto che il Capitano ti autorizzi e puoi tranquillamente chiacchierare con ufficiali o equipaggio, ma ricordati sempre che potresti essere anche fonte di disturbo. Nella mia personale esperienza ho incontrato tante belle persone con cui è stato un piacere condividere quei lunghi giorni a bordo, ma una volta ho anche incontrato un Capitano che non mi permetteva di salire sul ponte di comando e godere di tramonti spettacolari dalla posizione più privilegiata. È molto importante ricordarsi che quando la nave sta attraccando in porto oppure salpando, non dovrai in nessun modo disturbare nessuno, perché è il momento più delicato in cui tutti sono più concentrati e attenti. Preparati insomma a stare spesso da solo, in compagnia solo di te stesso perché, mi dispiace per gli amanti degli animali, ma loro non sono mai in nessun modo ammessi.

A bordo è spesso presente una piccola palestra, a volte una piscina e comunque sempre una zona comune con divani, televisioni, libri e giochi in scatola. Una traversata oceanica comporta una rotta di almeno una ventina di giorni per il Pacifico e di una decina per l’Atlantico quindi passerai gran parte del tempo in cabina o sui ponti da solo. Portati tanti libri e un bell’archivio di film su hard disk se non vuoi morire di noia! Scordati internet o le telecomunicazioni, ci sono stati momenti in viaggio in cui mi trovavo a migliaia di miglia dalla prima costa! È una esperienza molto forte, a forte impatto introspettivo e in cui ci si rende davvero conto di quale spazio piccolo si occupi nel mondo : si è a bordo di una imbarcazione di oltre 200 metri che trasporta migliaia di container in mezzo ad un mare di cui non si scorgono i confini e sotto alla chiglia vi sono migliaia di metri di profondità. Di notte il buio è pesto e le stelle visibili sono infinite, nitide come mai le avrai potute osservare.

 

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Dove prenotare

Dimensione poetica a parte, ti segnalo alcuni consigli e siti utili per intraprendere un viaggio del genere:

  • Cerca su google i nomi delle principali compagnie e associali alla parola “freighter” o “cargo vessel” potrai così trovare gli indirizzi mail per scrivere direttamente alle compagnie e strappare prezzi migliori;
  • Prova il sito www.slowtravel-experience.com o scrivi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. : si tratta di un broker tedesco che a mio parere ha le tariffe più competitive nel caso in cui necessiti il supporto di un intermediario specializzato in trasporti passeggeri su navi cargo mercantili.
  • www.cargoshipvoyages.com è invece uno dei siti migliori per farti un’idea di quello a cui andrai incontro e dove potrai studiare le rotte principali.
  • www.freighterexpeditions.com.au è un sito australiano che può darti info utili soprattutto per gli attraversamenti del Pacifico.

Ricordati che la cosa più importante da tenere a mente se ci si vuole imbarcare in questa avventura è che devi avere a disposizione TEMPO e FLESSIBILITÀ. Nel mio caso una nave è partita 3 giorni in anticipo, un’altra con 3 settimane di ritardo e la terza dapprima era in ritardo di 7 giorni ma poi ha anticipato la partenza di 2… Se questo non ti bastasse considera anche che io dovevo salpare da Adelaide (Australia) alla volta di San Francisco (USA) con stop di un giorno alle Hawaii. Quando mi sono imbarcato da Adelaide ci siamo invece fermati alle isole Fiji e siamo infine attraccati a Vancouver (Canada).

Inizia a contattare le agenzie o le compagnie almeno 9 mesi in anticipo, non pensare di riuscire a trovare passaggi prenotandoli poche settimane prima! Sappi inoltre che spesso richiedono obbligatoriamente alcuni documenti come:

- il libretto internazionale delle vaccinazioni in cui deve tassativamente comparire il vaccino contro la febbre gialla,

- un’assicurazione viaggio che includa sia il soccorso in elicottero sia il rientro della salma in patria (fai pure le corna …).

Ti stai ancora chiedendo quale sia la prima cosa a suscitare particolare interesse del mio giro intorno al mondo? Ma ovviamente “quanto si rimorchia in una vita vagabonda così?” LOL

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Ho raccolto questo e tanti altri trucchetti da usare in viaggio nel mio manuale "IN VIAGGIO", edito da Rizzoli. Se vuoi partire per un viaggio in solitaria o semplicemente con il compagno/a, o ancora con gli amici in cerca di avventure troverai aneddoti di viaggio, suggerimenti e delle vere e proprie regole per vivere il viaggio stesso in maniera più consapevole e possibilmente risparmiando! 

Se sei pigro e non vuoi leggere ho creato anche un videocorso in modo che tu possa avere un filo diretto con me! 

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