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Un itinerario alla scoperta di paesaggi e natura mozzafiato: la Bolivia.

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Oggi vi porto alla scoperta di un paese che è molto desiderato ma non è estremamente turistico anzi! Sto parlando della Bolivia uno stato cuscinetto tra il Perù e in Cile dal lato dell'Oceano Pacifico e tra Paraguay, Argentina e Brasile per il lato continentale. La Bolivia è un territorio estremamente interessante ma molto povero con tantissime cose da vedere soprattutto a livello di paesaggi e natura.  Famosissimo è ovviamente il deserto di sale Salar de Uyuni ma in realtà c'è tantissimo in più da visitare e ammirare come per esempio la Foresta Amazzonica.

 

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La Paz

La città più famosa è La Paz che in realtà si chiama Nuestra Señora de la Paz: non è realmente la capitale nel senso che la Bolivia ha due capitali, una governativa e una politica, ovvero La Paz e Sucre. La Paz detiene il record di metropoli più alta al mondo con una altitudine che oscilla tra i 3400 e i

4100 metri s.l.m.  Non è una città che ho particolarmente amato ma è indubbiamente molto interessante. L'esperienza più particolare è stata visitare il mercato delle streghe e arrivare nella parte alta con il teleferico ( Attenzione perchè è la zona più pericolosa della città). Nella vie dedicata alle streghe troverete fantocci, scheletri di animali, animali imbalsamati, cartomanti, veggenti. È un luogo autentico anche se sta perdendo molta della sua autenticità cedendo il passo al turismo e quindi alle fregature. State attenti. A parte un paio di piazze dove farvi un giro stateci giusto il minimo indispensabile per coordinare il vostro viaggio in Bolivia o partecipare ad escursioni vicine la cui più famosa è percorrere con biciclette in downhill la vecchia e famosissima Carretera de la Muerte. Si tratta di una strada impervia la cui carreggiata è veramente molto stretta e costeggia tutte le montagne.  Ne hanno fatto anche un programma famosissimo in televisione perché molti camion e multi bus cadevano da questa carreggiata ovviamente con conseguenze drammatiche.  Ma ora la Carretera de la Muerte non è altro che un attrazione turistica molto divertente e ci sono alcune agenzie che organizzano queste discese da La Paz. Considerate tuttavia che è un'attività molto molto cara soprattutto perché la Bolivia è uno dei paesi più economici in assoluto del mondo: si parla di circa 100 dollaroni che per dedicare una giornata in bicicletta una strada in Bolivia sono davvero tanti soldi. 

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Il lago Titicaca e la Isla del Sol

Spesso la Bolivia è quell'estensione di viaggio di chi ha appena attraversato il Perù andando a visitare il lago Titicaca che è per metà peruviano e metà boliviano. Personalmente il lato boliviano non mi è piaciuto tanto come quello peruviano quindi se nella vostra testa c'è di fare Perù e Bolivia io vi consiglio di visitare il lago Titicaca dal lato peruviano ed evitare sia Copacabana che la Isla del Sol. Dedicate piuttosto quei giorni al nord, a Rurrenabaque! Se invece il vostro viaggio è solo ed esclusivamente in Bolivia in quel caso la Isla del Sol è uno dei quei luoghi imperdibili che vale la pena visitare, tra l'altro non è lontano da La Paz e quindi vi conviene dedicare anche magari i primi giorni anche solo per acclimatarvi perché vi ricordo che il lago Titicaca è il più alto navigabile al mondo a circa quattro mila metri sul livello del mare . 

 

Rurrenabaque: amazzonia e Pampa

Volete restare strabiliati dalla natura boliviana e visitare un luogo per nulla turistico? Allora andate a nord, a Rurrenabaque. Dista circa 20 ore in autobus da La Paz ( non adatto a chi soffre il mal d'auto dato i tornanti e le montagne) ma se avete tempo a disposizione meriterà indubbiamente una visita poichè questo piccolo paese si adagia tra due fiumi che delimitano a nord l'inizio della Foresta Amazzonica e a sud la Pampa boliviana. Nella foresta amazzonica ovviamente potete fare un sacco di escursioni ma vista l'economicità del paese io vi consiglio di fare quelli di sopravvivenza: sono molto interessanti perché se li comparate con il resto del Sudamerica o del mondo costano molto meno e potreste scoprire come sopravvivere e non solo grazie ad alberi, frutti, erbe e cortecce. È un'attività da cui poter apprendere tanto e soprattutto imparare anche tanto rispetto per la natura! Dall'altra parte del fiume invece c'è la pampa boliviana che vuol dire visitare un vero e proprio zoo a cielo aperto! È senza dubbio l'attività che vi garantirà di vedere il maggior numero di animali possibili: bellissimi volatili, pappagalli ma non solo asnche tantissime varietà di scimmie! Potrete dormire su palafitte nel fiume con sotto dei veri e propri alligatori giganteschi e potete anche andare alla ricerca degli anaconda!!!

IMPORTANTISSIMO: portate con voi tanto tantissimo repellente per le zanzare perché ce ne sono un quantitativo inimmaginabile! Il consiglio di base è vestirsi con t-shirt a manica lunga e calzoni lunghi possibilmente scuri nonostante il caldo e l'umidità opprimente. Usate i repellenti che comprate in loco non partite con repellenti italiani perché ha un quantitativo DEET che è troppo basso per la foresta e per quelle zone del Sudamerica 

 

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Potosì e Sucre

Nello spingervi a sud verso il Salar de Uyuni conviene fermarsi a Potosi dove oltre alla storica e bellissima cittadina potete anche visitare le famose miniere.  Attenzione perchè questo è un discorso un po' ambiguo e difficile da affrontare: ci vuole molta responsabilità e consapevolezza perchè visitare le miniere di Potosì ti sbatte in faccia come un vero e proprio schiaffo la condizione dei minatori boliviani. Da questo punto di vista vale la pena visitarle per rendervi conto di quello che sono e delle condizioni in cui lavorano i minatori boliviani ma allo stesso tempo fomentate una industria del turismo che andrebbe semplicemente denunciata.  Se le condizioni dei minatori cambiassero e migliorassero piano piano non ci sarebbe più il business del turismo delle visite alle miniere perché nessuno andrebbe più a visitare queste miniere per osservare la vita di un minatore in completa sicurezza e con tutti le condizioni igieniche/lavorative adeguate. Sono miniere frequentate da turisti perché chiaramente sono in questo stato deplorevole: il turismo sta in qualche modo rallentando il processo di miglioramento delle condizioni dei minatori quindi prestate molta attenzione in questa scelta.

Vicino a Potosi e sulla strada per l'altra capitale Sucre si ci sono tanti luoghi da visitare soprattutto per il paesaggio molto bello e affascinante e non solo. Sucre a mio avviso è la città boliviana più bella in assoluto: andateci a dare un'occhiata, merita assolutamente almeno un giorno e una notte.  Da Sucre e Potosì è poi molto facile scendere con un bus fino al Salar de Uyuni.

 

Il Salar de Uyuni

Vi consiglio di prenotare direttamente in loco l'escursione al deserto di sale, e anche se ci potete arrivare  in aereo direttamente da La Paz, sarebbe meglio un viaggio via terra in modo da non perdervi gli immensi paesaggi boliviani. Si possono fare due tipologie di escursioni: o il circuito che da Uyuni riporta Uyuni oppure quella che vi porta fino in Cile a San Pedro de Atacama. Attenzione perchè non c'è solo il deserto di sale, ci sono anche tutte le varie lagune che sono una più bella dell'altra! C'è la laguna bianca, quella azzurra, la verde, la rosada e la colorata; è pieno di fenicotteri negli  altipiani oltre a geyser e vulcani. Secondo me l'opzione migliore è arrivare fino in Cile perché attraverserete una frontiera pazzesca: un baracchino nel nulla tra due vulcani! In genere le escursioni durano circa quattro giorni e tra l'altro offrono la possibilità di dormire negli hotel di sale, un'esperienza decisamente particolare ma attenzione perché la sera fa molto  freddo e le temperature possono anche scendere sottozero.

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Bolivia: quando andare, quanto costa e cosa mangiare

Il periodo migliore per poter visitare la Bolivia è aprile/maggio e settembre/ottobre, e dove settembre/ottobre è meglio per le temperature  notturne! Il consiglio in generale è di visitare la Bolivia durante la stagione secca  perché il deserto di sale è meraviglioso quando non c'è acqua. vero Tuttavia l'ho visitato nella stagione delle piogge e vi assicuro che anche in quel caso è un'esperienza che non vi dimenticherete mai perché in questo deserto quando piove ci sono circa 10 cm di acqua che crea uno specchio clamoroso con il cielo sopra di voi! 

La Bolivia è sicuramente uno stato molto economico e probabilmente il più economico di tutto il Sudamerica: questo soprattutto è valido per quanto riguarda il dormire e per i trasporti pubblici, non tanto per le escursioni. Queste costano tanto anche perché La Bolivia sa che il turismo è una delle principali fonti di ricchezza di tutto di tutto il paese. È un paese con forti differenze sociali, ci sono i ricchissimi e ci sono i poverissimi, quindi quando valutate un'escursione valutate sempre molto bene anche questo aspetto cercando quelle escursioni che aiutano l'economia locale, non quelle dei grandi tour operator internazionali. 

La nota dolente della Bolivia riguarda il cibo perché nonostante confini con il Cile, il Perù (a mio avviso la cucina il cibo migliore di tutto Sudamerica), il Brasile, il Paraguay e l'Argentina non si mangia per niente bene! Il cibo boliviano soprattutto è molto fritto e hanno un modo  strano di fare la pasta perché la fanno saltare prima in padella facendola annerire e poi la bollono nell'acqua... non ho mai assolutamente capito il motivo!  Se siete in Bolivia dovete assolutamente provare la quinoa boliviana perché la quinoa nasce proprio in Bolivia sugli altopiani ad oltre 4000 metri! Ma a tal proposito spingo ancora sul tema della consapevolezza perché la moda della quinoa nel mondo europeo, americano e australiano ha fatto sì che si creassero dei grossi problemi alimentari in Bolivia.Qualche decennio fa la popolazione indigena boliviana si cibava quotidianamente di quinoa ma adesso il prezzo della stessa si è alzato alle stelle: il 97%  della produzione di quinoa viene esportata e questo ha fatto sì che l'alimentazione boliviana cambiasse radicalmente. Oggi ci sono verificati dei grossi problemi anche fisici sulle popolazioni indigene. 

 

Location (Map)

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