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Alla scoperta della Patagonia: i miei consigli

patagonia

La Patagonia è quella regione sudamericana compresa tra Cile e Argentina che arriva fino alla fine del mondo in quella che viene più comunemente chiamata Tierra del Fuego. È una regione talmente vasta e talmente affascinante da poter essere considerata come un territorio a parte nonostante sia divisa tra i due paesi sudamericani: durante il mio giro del mondo ho avuto la fortuna di poterla attraversare tutta dapprima sulla costa cilena e poi risalendo dalla Tierra del Fuego fino al confine in quella argentina.

La Patagonia Cilena

È difficile rispondere alla domanda su quale versante sia il migliore poichè sebbene parliamo del medesimo territorio sono due esperienze di viaggio abbastanza diverse: il lato cileno è visitabile percorrendo la Carretera Austral, una vera e propria esperienza di viaggio on the road, specialmente se la percorrete come ho fatto io in autostop. Il lato argentino è molto famoso ed è caratterizzato da un'immensa pianura chiamata Pampa.  Sono le Ande a fare da confine naturale tra questi stati e nel versante cileno le montagne sembrano proprio finire dritte nel mare creando una zona ricca di faraglioni, scogliere e isole soprattutto nella parte a sud di Caleta Tortel, mentre sul versante argentino non appena si va poco più a nord dello Stretto di Magellano la parte di pianura inizia fin da subito ad essere molto ampia e tende ad allargarsi sempre di più andando verso nord. Convenzionalmente la Patagonia cilena inizia a Puerto Montt e scendendo verso sud ci sono immediatamente due possibilità di itinerario molto differenti tra loro: la Patagonia continentale o l'isola di Chiloè. Quest'ultima è un tesoro paesaggistico con pochi eguali nel mondo ma se volete concentrarvi sulla zona a ridosso delle Ande considerate di  visitare la zona del vulcano Osorno: molto vicino alla cittadina di Puerto Montt, questo vulcano stromboliano bellissimo domina un lago dove io personalmente ho trascorso una delle nottate più belle di tutta la mia vita in tenda dormendo sotto un cielo stellato e mangiando una trota di fiume grigliata alla brace. Da Puerto Montt in giù l'acqua di ruscelli e laghi è potabile quindi l'ultimo dei problemi sarà proprio l'approvigionamento d'acqua.

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La Carretera Austral

La Carretera Austral attraversa tutta la Patagonia cilena per 1240 chilometri, ma non è totalmente asfaltata. Nonostante questo aspetto consiglio comunque di attraversarla in bicicletta oppure in autostop esattamente come ho fatto io:  le automobili sono poche ma è prassi molto comune dei cileni utilizzare l'autostop per spostarsi  perché ci sono pochi trasporti pubblici tra una destinazione e l'altra e le distanze sono notevoli; spesso questi bus non sono nemmeno quotidiani quindi è normale cercare un passaggio sulla strada. La sicurezza in Cile è molto buona tuttavia siate sempre molto attenti. La zona che più mi è piaciuta è stata quella del parco National de Corcovado dove tra Palena e Futaleufu ci sono dei boschi bellissimi ricchi di fiumi, ruscelli, laghi e cascate, dove la natura e le sue fattorie sono le grandi protagoniste: qui potrete fare trekking, battute di pesca o semplicemente perdervi tra le strade e i sentieri ad ammirare questo paesaggio che è semplicemente spettacolare e clamoroso. Un po' più a sud si arriva fino al lago General Carrera, per metà cileno e metà argentino, dove una formazione rocciosa scavata dalle acque gelate dei ghiacciai ed erosa dai venti riflette sulle sue rocce bianche l'azzurro dell'acqua creando effetti di luce degni di un pittore: si tratta delle famose Catedral de Marmol, imperdibili! Se vi spingete oltre Cochran la Carretera Austral è quasi terminata infatti resta unicamente Caleta Tortel, un piccolo villaggio di palafitte direttamente sul mare con una storia quasi spettrale (leggi qui) relativa agli antichi minatori di questa zona e l'ultimo paese prima della fine della strada: Villa O'Higgins che si affaccia direttamente a un lago anch'esso condiviso col confine argentino. 
Qui dove la Carretera Austral termina e l'un unico modo per scendere più a sud è passare attraverso l'Argentina nasvigando il lago e sbucando a El Chalten oppure proprio da Caleta Tortel prendere una barca che porta giù fino a Puerto Natales.

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il trekking di Torres del Paine

Vale la pena scendere fino a Puerto Natales perché da lì parte uno dei trekking più belli del mondo: sto parlando ovviamente di Torres del Paine. Il circuito di Torres del Paine è aperto da Novembre ad Aprile ma controllate molto bene le date di apertura e chiusura perché ogni anno cambiano in base alle condizioni climatiche.  Ci sono tre tipologie di circuiti e percorsi e ne ho descritto punto per punto in un articolo dedicato che puoi trovare qui. Si tratta di un trekking tecnicamente molto semplice e dai paesaggi spettacolari ma attenzione perché c'è scarsissimo accesso al cibo. Questo comporta che il vostro zaino sia molto pesante dal momento che dovrete portare con voi tenda,sacco a pelo e cibi per 10 giorni. Ovviamente c'è la possibilità anche dormire in rifugio ma va prenotato con largo anticipo con costi  elevati. 

Patagonia argentina.

Come detto la Patagonia argentina inizia a San Carlos de Bariloche, un luogo molto conosciuto e molto sviluppato a livello turistico, frequentato soprattutto dal turismo locale argentino. Le attività sono innumerevoli e sicuramente consiglio delle lunghe cavalcate nei boschi. Qui parte una strada chiamata la Ruta de los Siete Lagos, spettacolare da percorrere in auto o motocicletta: collega San Carlos de Bariloche  a Villa Angostura e San Martin de los Andes,  piccoli villaggi da cui partono tantissimi trekking e il cui paesaggio intorno è spettacolare. Nella stagione estiva la strada è tutta puntellata da lupini viola esattamente come in Islanda a giugno: uno spettacolo per gli occhi e per gli amanti della fotografia.

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El Calafate e El Chalten

Molto famoso è ovviamente il paese El Calafate e il suo ghiacciaio Perito Moreno: prenotate l'escursione di un paio d'ore che con la barca vi porta proprio sotto al grande ghiacciaio. Considerate che questo ghiacciaio è vivo e in movimento; una volta l'anno si ha sempre la famosa caduta del blocco di ghiaccio dell'arco che viene trasmessa in diretta nazionale. Se potete navigate il Rio de Hielo per ammirare da vicino anche il gigantesco ghiacciaio Spegazzini. Poco distante dal Calafate c'è El Chalten, paese considerato la capitale argentina del trekking dove potete cimentarvi nella salita fino al Monte Fitz Roy ma attenzione perchè viene utilizzato da tantissimi scalatori come palestra di allenamento per l'Himalaya data la sua incredibile variabilità meteo:  poter ammirare il Monte Fitz Roy  e la sua vetta priva di nubi con un cielo sereno è molto molto improbabile. 

 

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Ushuaia: la fin del mundo

Scendendo più a sud un altro luogo molto famoso è Ushuaia, il culo del mondo ovvero la porta verso il parco nazionale Tierra del Fuego, uno dei luoghi più belli che abbia visto in tutta la mia vita. Ushuaia tuttavia a differenza di quello che si presume non è la città più a sud del mondo perché questo record appartiene invece a Puerto Williams, ma stiamo parlando del Cile e tra aregentini e cileni non scorre buon sangue.  Quaggiu consiglio vivamente di fare una gita in barca per il Canale di Beagle  che separa proprio Cile e Argentina. Molto importante:  non dimenticatevi di opzionare l'isola pinguinera  perché spesso non è inclusa nelle escursioni ma è ciò che vale più la pena effettuare perché arriverete in isole dove ci sono colonie intere di pinguini  Magellano e Imperatore. Non solo, nel viaggio sul canale troverete anche tanti leoni marini e tantissimi uccelli.

Quando andare

Il mio personale consiglio per godere appieno della Patagonia è visitarla nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio ovvero durante l'estate dell'emisfero australe. Vi sconsiglio assolutamente di andare in Patagonia durante i mesi estivi italiani ovvero luglio, agosto e settembre questo perché la maggior parte delle attività commerciali sono completamente chiuse, ci sono poche disponibilità negli alberghi e inoltre tutti i collegamenti sono estremamente difficoltosi. Il clima non lascia scampo quindi attenzione, è ovviamente un'esperienza incredibile come può essere visitare l'islanda per esempio nei mesi invernali ma a differenza dell'Islanda in Patagonia non puoi vedere l'aurora boreale (che si chiamerebbe australe dato l'emisfero) quindi risulta più problematico che effettivamente appagante.IMG_5863.jpeg

Come muoversi in Patagonia.

Se vi dedicate alla parte cilena vi consiglio vivamente autostop o bicicletta tutt'al più un mezzo motorizzato 4×4 mentre invece se vi spostate nella Patagonia argentina potete anche valutare di spostarvi in aereo noleggiando in loco automezzi soprattutto nella zona di Bariloche. Gli aeroporti principali sono a Bariloce, El calafate  e Ushuaia e le tariffe sono abbastanza convenienti se presi con largo anticipo. La Patagonia è particolarmente cara quindi una buona opzione è dormire nella natura campeggiando.  Potete montare la tenda dovunque, é assolutamente libero e potete addirittura procacciare il cibo pescando nei ruscelli e nei lagh, come detto i l'acqua di questi ruscelli e laghi è completamente incontaminata: io per tre mesi non ho mai comprato una bottiglietta d'acqua e mi sono sempre dissetato dalle fonti della natura. Se tuttavia volete dormire in hotel preparatevi ad aprire il portafoglio così come nei ristoranti, la Patagonia è molto molto cara.

 

Location (Map)

Un itinerario alla scoperta di paesaggi e natura m...
Alcuni ricordi odorano di luce

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