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CAMMINO DEI BRIGANTI #2: LA TAPPA ALLA DUCHESSA

La duchessa

La tappa facoltativa che porta al Lago della Duchessa è il cosiddetto Anello di Cartore: due sono le alternative, una più semplice di 12 km e una di 15 km, ma con dislivelli più importanti e consigliata solo per escursionisti esperti. Come nelle precedenti tappe mi sono riservato di  scegliere solo una volta in cima, dove ho conosciuto dal vivo la storia del pastore Americo. E alla fine ho optato per  il circuito lungo, 15 km di bellezza assoluta. 

 

Anello di Cartore – Lago della Duchessa (tappa facoltativa)

 

Giunti a Cartore i "Briganti" si trovano di fronte alla scelta di percorrere o  meno la tappa che porta al Lago della Duchessa. Spulciando il sito  ufficiale del Cammino, leggendo il fatto che fosse facoltativa, non vi nascondo che nutrivo qualche dubbio poiché immaginavo che a renderla facoltativa fosse una sorta di non adeguata bellezza. Curioso come sono però, mi sono precipitato a googlare e mi sono accorto che non percorrere questa tappa sarebbe stato un sacrilegio! E in effetti è stato proprio così, senza dubbio la giornata al Lago della Duchessa  è stata la più bella ed emozionante di tutto il Cammino dei Briganti. Credo quindi che a renderla facoltativa siano probabilmente  questioni burocratiche (è infatti  un sentiero CAI) o ragioni di difficoltà poiché i suoi dislivelli effettivamente sono impegnativi rispetto al  resto del Cammino. Il mio personale consiglio tuttavia è di non mancare questo appuntamento e aggiungere questa tappa al vostro Cammino dei Briganti: non ve ne pentirete!


Americo il pastore

Dopo due giorni di cammino scelgo di dormire un paio  d'ore in più e  partire da Cartore verso il Lago della Duchessa intorno alle 9. Essendo sabato il sentiero che conduce al lago è  piuttosto affollato poiché è  una scampagnata molto comune a Roma che dista poco  più di un'ora da Cartore. Poco male in realtà perché sul percorso c’è da divertirsi con i primi metri che spingono forte in salita: sono infatti 860 metri di dislivello in circa 6 chilometri. Non serve partire forte perché oltre il bosco la salita è morbida e piacevole con un panorama mozzafiato. Per arrivarci si sale con passaggi alle volte abbastanza a strapiombo (non adatti a chi soffre di vertigini) ma sempre sufficientemente larghi. Quando la vista si apre è uno splendore e poco prima di giungere al lago una visita è d'obbligo: andate a conoscere il pastore Americo e la sua incredibile storia. Avevo già  sentito parlare di lui e mi  ero documentato sulla sua storia in primis sul sito ufficiale del Cammino  dei Briganti. Ma non solo, anche in rete sono tanti i siti che riportano la sua lotta: 

http://www.romatoday.it/green/petizione-salviamo-lago-duchessa.html

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_agosto_24/pastore-difende-lago-duchessa-ma-avvelenano-cani-08f966e0-c655-11e9-8e6d-b36ee0bb815c.shtml

https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Io-sto-con-Americo-con-il-Lago-della-Duchessa-petizione-difesa-del-pastore-Avvelenati-i-cani-ec2cfcd0-cd79-4a91-8839-16b013b091d1.html#foto-1 

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Americo si batte da sempre per la salvaguardia e la preservazione del Lago della Duchessa in quanto vi è una grossa minaccia alla preservazione del lago stesso: il problema deriva dal fatto che questa minaccia è rappresentata dai pastori! Purtoppo per ragioni  meramente economiche tanti pastori  lasciano infatti i propri animali a pascolare la zona del lago senza alcun controllo. Cito il sito ufficiale del  Cammino dei Briganti: "Il Lago della Duchessa si trova nella Riserva della Duchessa, sotto il Monte Velino, in territorio laziale al confine con l’Abruzzo. La presenza dei bovini e degli equini nel sito determina una costante ed energica azione di calpestio che, abbinata all’intenso pascolamento e all’abbeveraggio, può compromettere la conservazione dell’habitat e delle specie presenti. L’incidenza del pascolo (sovrapascolamento) durante il periodo primaverile-estivo produce anche un sensibile aumento del carico organico per effetto delle deiezioni animali e un generale decadimento della qualità chimico-fisica delle acque, con evidenti effetti di eutrofizzazione."

In poche parole citando sempre il sito: "mucche e cavalli stazionano dentro il lago, se ne stanno a mollo, urinano e defecano dentro l’acqua, l’acqua diminuisce e si riempie di ammoniaca, l’ecosistema lago muore... Americo rispetta il lago, le sue pecore si avvicinano al lago, bevono e vengono subito riportate lontane dal lago." "Chi può volere il male di Americo? Ormai è chiaro. Americo difende il lago, sa che il lago è la salvezza di quel territorio, e che l’ammoniaca delle urine e degli escrementi lo rende inutilizzabile poi anche dallo stesso bestiame. E’ l’unico che ha il coraggio di denunciare il problema. Forse per questo dal 2011 gli hanno avvelenato 24 cani, chiaro segno di una volontà intimidatoria."  

Le questione quindi è estremamente grave e urge aiutare e sostenere Americo: quello che tutti possiamo fare è firmare la petizione on line che trovate qui: https://bit.ly/2WB48L1 e sostenere il  Cammino dei Briganti  perché proprio grazie alla fervida azione  di  sostegno e promozione dell'ideatore del Cammino Luca Giannotti,  Americo ora può contare su un intero movimento di persone che lo sotengono. Viste le tante attività intimidatorie che gli hanno teso credo che sostenere e dare visibilità sia la sua forza e anche il suo scudo. Se volete approfondire la questione date un'occhiata al video e segnatevi  in agenda il 2 agosto 2020: ci sarà un importante raduno al Lago della Duchessa in cui saranno presenti anche le istituzioni. Dato che l'escursione in sé è bellissima e dista poco più  di un'ora da Roma niente scuse!!! 

L’ospitalità incondizionata

Appena giunto al capanno di Americo lo vidi scambiare quattro chiacchiere insieme a tre camminatori, lui intravedendomi fa cenno con la testa di avvicinarsi. Mi invita ad entrare e mi offre un caffè. Gli chiedo del lago e di come sta andando quest'anno anche in conseguenza del Covid-19. Mi conferma che la stagione anche dei camminatori è iniziata tardi ma che si sta ripopolando sia il Cammino che il lago. Quella che tuttavia permane è la terribile situazione dei pascoli selvaggi che mina l'intera biodiversità  del lago. Gli chiedo se ha voglia di raccontare la sua storia davanti ad una telecamera  e Americo acconsente con piacere. Nel mentre dell'intervista arriva Giulio, un ragazzo che sta preparando un  reportage su Americo (Il reportage di Giulio Burroni lo troverai qui: https://www.ecceteramagazine.it/). Proprio americo dopo averlo salutato si gira verso di me invitandomi a pranzo. Passano una ventina di minuti e arrivano altri gruppi  di  camminatori, chi per conoscerlo, chi per comprare un po' del suo formaggio, chi per fare le foto con gli agnellini. In men che non si dica ci ritroviamo in una quindicina al tavolo a mangiare e brindare. Americo apre le porte di casa sua, della sua vita e dei suoi ricordi. Avendo passato gli ultimi mesi in lockdown isolati, poter tornare a incontrare persone come questo umile ma coraggioso pastore è una vera e propria fortuna. 

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Anello lungo o corto?

Tra cibo, bevute, chiacchiere e brindisi il tempo è letteralmente volato  senza essere ancora giunto al Lago della Duchessa che dista circa quindici minuti a piedi da casa di Americo. Una volta giunti al lago le opzioni di percorso sono due, anzi tre! Le prime due ufficiali sono l'anello corto e l'anello lungo: in pratica con il primo si rientra dal medesimo fianco della montagna ma attraverso una via meno ripida rispetto all'andata (12,3 km totali con 858 metri di dislivello sia in salita che in discesa), con il secondo invece si oltrepassa il lago e si scende attraverso la Val di Teve per un totale di 15 km e un dislivello di 978 metri. Scelgo di compiere l'anello lungo poiché in tanti sul Cammino si erano raccomandati che arrivassi al "balcone sulla Val di Teve": un luogo semplicemente clamoroso, emozionante, bellissimo. Sotto ai miei piedi potevo respirare il vallone sottostante, 700 metri circa di vuoto e una foresta adagiata sul fondo. Le nuvole, le montagne intorno, il cielo, un quadro di rara bellezza. 

Ma vi è  anche una terza via di ritorno, dicevo, che il sito ufficiale descrive così: "* Terza ipotesi (non descritta nella guida) – Da Cartore è possibile effettuare una variante fuori dal Cammino, salendo sul monte Velino (2489 m), dormendo al Rifugio Sebastiani e tornando da un altro sentiero a Santa Maria in Valle, in due giorni di cammino. Variante estiva per camminatori molto allenati e ben preparati a muoversi su sentieri difficili, e poco segnati. Il terreno è di alta montagna, severo e aereo. Per questa variante dovete avere la mappa topografica del Monte Velino, e seguire i sentieri, cercando di non perderli." Indubbiamente è una variante estremamente interessante e non escludo di tornare un giorno qui a Cartore proprio per tornare quassù e esplorare anche i monti intorno.

 

I tramonti di Cartore

Proprio il vallone rappresenta il momento di maggiore difficoltà per la mia giornata in quanto la discesa picchia duro  sulle ginocchia infiammate da trekking e chilometri  in bicicletta , ma giungo di ritorno da Fabio alla Sosta del Brigante in tempo per godere ancora una volta dello spettacolare tramonto di Cartore, con i cani pastore tra i campi, i monti della Duchessa a far da sipario e un piccolo fuoco a ospitare la brace per la griglia. Che giornata meravigliosa! 

 

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Dormire in tenda alla Duchessa 

I miei piani iniziali iprevedevano la salita alla duchessa al termine della seconda tappa partendo da Nesce: perdendomi poi il percorso principale e dovendo recuperare ho optato per dormire due notti a Cartore presso la Sosta del Brigante. A differenza di quanto scritto sul sito ufficiale del Cammino non mi è  sembrata una struttura spartana dal momento che sono presenti le docce, i bagni, tavoli dove mangiare e anche un riparo in caso di pioggia. Se avvisate per tempo si può anche mangiare qualcosa insieme a Fabio, il gestore del luogo. 

Se invece volete dormire alla Duchessa sappiate che dovete richiedere il permesso e lo si fa compilando un modulo che vi verrà  consegnato a Sante Marie nel Municipio e poi inoltrato via fax al numero 0746-306493. 

 

Se vuoi rivedere e rivivere le prime tappe del Cammino le trovi qui:

Cammino #1: Le prime 3 tappe in 2 giorni!

Se vuoi invece scoprire cosa è successo nelle ultime tre tappe trovi video e articolo qui:

Cammino #3: Le ultime tappe

 

Location (Map)

Cammino dei Briganti #3: le ultime tappe
SI VOLA IN ISLANDA A CACCIA DELL'AURORA BOREALE

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