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Nepal: un itinerario completo alla scoperta di questo affascinante Paese tra l'Himalaya

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Sono veramente pochi i posti nel mondo che mi fanno battere il cuore come il Nepal. Questo piccolo stato arroccato sulle montagne dell'Himalaya mi ha da sempre colpito. E come potrebbe essere altrimenti? Ha tutto. Tranne il mare anche se anticamente pure il mare era presente tra queste montagne. C'è tanta natura tra le montagne himalayane, i boschi ricchi di fiumi e torrenti, i laghi e pure la bassa pianurq al confine con l'India dove nella giungla si possono ammirare rinocerronti, elefanti e addirittura tigri.

Il Nepal ha da sempre lasciato un segno indelebile nelle anime dei viaggiatori che percorrevano le vie dell'Asia del Sud. È un paese che sa offrire storia, cultura, natura e paesaggi mozzafiato, persone accoglienti, tradizioni molto folkloristiche e ahimè anche un cibo non proprio buonissimo.

Il volo per  il  Nepal

Non esistono voli diretti dall'Italia per raggiungere Kathmandu ,la capitale del Nepal, quindi per arrivare in questo stato bisognerà per forza prendere un aereo con scalo internazionale. Le migliori compagnie per rapporto qualità/prezzo sono Qatar, Emirates e Air India con scali rispettivamente a Doha, Dubai  e New Delhi. Se nei siti di ricerca inserite anche l'opzione 2 scali potreste trovare voli anche sotto i 500 Euro, ma impiegherete molto più tempo per giungere a destinazione. Potreste anche valutare l'opzione Thai Airways, potrebbe rivelarsi ben economica e darvi l'opportunità di farvi pure un giretto in Thailandia che, dopo settimane  a mangiare il  terribile cibo  nepalese, gustarvi un gustoso pad thai tra le vie di Bangkok vi sembrerà un miraggio vero e proprio.

 

Il visto nepalese

Per entrare in Nepal è necessario avere un visto turistico il cui costo è variabile e dipende  dalla durata della permanenza: se volete stare 15 giorni vi costerà 25 $ mentre nel caso vogliate rimanere 30 giorni il costo salirà a 45 $. Un'ulteriore opzione,  se volete stare il massimo consentito, ovvero tre mesi, è pagare il visto 100 $.  Ultimamente l'aeroporto di Kathmandu si è dotato di procedure per l'emissione di un visto elettronico pagabile e prenotabile già dall'Italia. Fino allo scorso dicembre tale procedura non garantiva ancora di saltare le lunghissime file all'ingresso del Paese in dogana, ma evitava di ricevere il resto in moneta nepalesi con un tasso di cambio fuori controllo. Il mio personale consiglio dunque è di fare il visto on line oppure premunirsi di un quantitativo esatto di dollari americvani per pagare il visto in dogana. Via terra il Nepal è raggiungibile da India e Cina e non cambiano le formalità di i ngresso.

 

Kathmandu, una capitale affascinante

Appena giunti nella capitale la cosa più importante è decidere dove dormire: ci sono due aree di solito utilizzate da viaggiatori e turisti per alloggiare a Kathmandu: Thamel e Freak Street. Thamel è l'area più fornita e moderna, dotata di ogni tipo di servizio a partire dagli alberghi, ristoranti, ostelli, negozi e agenzie di viaggio. Thamel negli anni è cambiata tantissimo specialmente dopo il terribile terremoto del 25 Aprile 2015 e oggi ospita più turisti che nepalesi; camminare fra le sue vie rimane tuttavia un'esperienza assolutamente autentica e da provare. In quest'area troverete ristoranti dove mangiare cibo europeo e supermercati con articoli provenienti anche dall'occidente , sim card, uffici di cambio, bancomat e tanti tantissimi negozi di roba contraffatta e souvenir. Freak street, a solo un isolato dalla Durbar Square, è invece la via storica per quanto riguarda i viaggiatori hippy che viaggiavano in Asia a cavallo degli anni '70. È la via storica con un'anima ben definita anche se oggi sembra solo ed esclusivamente un vecchio ricordo bohemienne.

Dormire in Nepal, specialmente a Kathmandu, presenta un'ampia forbice di prezzi: si va da 1/2  massimo 3€ a notte per delle vere e proprie topaie, che io ho sempre adorato perché sono le vere e autentiche accommodation nepalesi, fino a spendere anche 80 o 100 € a notte: spesso le camere sono doppie con letti singoli quindi se siete in due è facile anche poter dividere e spendere davvero poco. Vi sconsiglio vivamente di prenotare un ostello in rete questo poiché i vari siti che ospitano questi ostelli si trattengono la commissione e considerate che questa commissione è fissa e nell'ottica di pochi euro: in un economia come quella nepalese un paio di euro fanno notevolmente la differenza e vi troverete a pagare un letto in camerata di ostello circa 10 € quando con quella cifra potreste tranquillamente, bussando la porta, ottenere lo stesso prezzo per una camera doppia. Se devo suggerirvi dove dormire vi consiglio per Thamel la Yellow House e per Freak Street l'Annapurna lodge (non iniziate a cercarli su internet perché tanto non li troverete).

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Cosa vedere a Kathmandu:

Se alloggiate in queste zone vi consiglio di alzarvi presto al mattino, andare a fare colazione da un chaiaro in strada, bere per l'appunto un chai (the col latte) mangiare un chapati egg roll che non è altro che un chapati (pane tipico indiano) con un uovo sbattuto insireme ad un piatto di ceci chiamato chana masala e poi iniziare la vostra giornata. Andate verso Ratna Park e chiedete della bus station (non aspettatevi tuttavia un edificio anche se è in costruzione da qualche anno e quando arriverete a Kathmandu potrebbe essere ultimato):  troverete gli autobus proprio l'interno del parco e sembrano quasi andare addosso l'uno all'altro. Non preoccupatevi, siate solo molto attenti e soprattutto drizzate bene le orecchie perché dovrete ascoltare quello che dicono i ragazzi. Non c'è infatti alcun display, solo i ragazzi che vi indicano in quale bus salire e in che direzione.Prendetene uno in direzione Boudhanath e dopo circa mezz'ora sarete arrivati a destinazione: scendete e prestate attenzione alla strada, infatti il traffico e l'inquinamento a Kathmandu sono infernali. Entrate nella piazza circolare davanti ai vostri occhi, seguite il senso orario e godetevi la vista della stupe più grande di tutto il Nepal e una delle più importanti di tutto il mondo, meta di tanti pellegrinaggi. A Boudhanath potete trascorrere tranquillamente il resto della mattinata tra i suoi negozietti di artigianato i suoi templi, consiglio anche di andare dietro la piazza principale e perdersi tra i monasteri: sono tanti templi dispersi nel bosco, ma non solo, c'è anche un monumento molto recente intitolato all'amicizia tra Cina e Nepal, è molto interessante e colorato. Da Boudanath a piedi potete tranquillamente raggiungere il sito patrimonio dell'umanità Unesco Pashupatinath, un luogo anch'esso sacro e di pellegrinaggio. Nel fiume vengono compiuti i riti di cremazione dei cadaveri quindi è per stomaci forti.

Non fotografate e non registrate video delle cerimonie funerarie vi prego!

È la cosa peggiore che si possa fare: una mancanza totale di rispetto e ogni volta che vado a Pashupatinath mi accorgo sempre di turisti e viaggiatori che continuano imperterriti a scattare foto, farsi selfie e registrare video: è una cosa che io condanno fermamente! Vi consiglio di pranzare proprio intorno alla zona di Pashupatinath, infatti ci sono tanti ristoranti e sono abituati a viaggiatori e turisti quindi potrete trovare anche qualcosa di occidentale. Dopo il pranzo potete andare al tempio Swayambhunath conosciuto come tempio delle scimmie, questo perché al suo interno ci sono ovviamente migliaia di scimmie. Dovete salire una scalinata fondamentale per riuscire ad avere la benedizione una volta in cima!  Lassù ci sono alcune stupa e un monastero buddista oltre ovviamente alla spettacolare vista di Kathmandu: quando le giornate sono terse il paesaggio è pazzesco, specialmente al tramonto. Non potete ovviamente anche mancare una visita della Durbar Square, il vero simbolo di Kathmandu, la piazza che più di tutte dimostra la gravità del terribile terremoto del 2015: qui quasi tutto è andato distrutto.  Vi segnalo che potete visitare anche la residenza della dea kumari l'unica dea vivente esistente: nel mondo moderno questo luogo è molto interessante ma vi consiglio di approfondire l'argomento perché se da un lato l'idea di una dea vivente è molto affascinante, la realtà è ben lontana da questa patinata fantasia.   

Kathmandu valley e oltre

Una volta terminata la visita di Kathmandu dovreste assolutamente volgere le vostre attenzioni verso la Kathmandu valley. Troverete antiche capitali reali come Patan e Bhaktapur, antichi villaggi molto belli dall'architetture straordinarie, che però hanno subito pesantemente i danni del terremoto 2015. In questi paesi potete iniziare realmente a comprendere qual è la vita del nepalese.  Sono ancora paesi molto turistici e troverete tantissimi occidentali per le strade, ma se proprio volete conoscere la autentica vita nei villaggi e trovarvi per qualche giorno lontano dalle orde di turisti vi consiglio di andare oltre la Kathmandu Valley e raggiungere Panauti. Un autentico villaggio newari dove potrete fare trekking fino a Namabuddha, fare esperienze di volontariato, dedicarvi alla permacultura oppure semplicemente fermarvi ad osservare la vita nepalese che scorre sempre più lentamente.  Se arriverete a spingervi fino a questo villaggio non perdete l'occasione di dormire dai miei fratellini diHuman Tractionqui trovate il link per poter stare in una vera casa nepalese a contatto con giovani ragazzi pieni di entusiasmo e voglia di mostrarvi il loro paese.

 

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I trekking

Il pezzo forte del Nepal è ovviamente la catena montuosa dell'Himalaya e i trekking che si possono fare tra queste vette che dominano l'intero mondo. Esistono libri interi che descrivono i diversi trekking che si possono compiere in Nepal quindi in questo articolo vi racconto solo quelli che ho vissuto io e quelli di cui ho toccato con mano esperienze dirette.  A mio avviso il più bello tra quelli alla portata di tutti resta l'Annapurna Circuit un trekking di 18 giorni che ti porta ad ammirare una delle più complete viste del range himalayano. Da Pokhara  si può arrivare attreraverso un altro percorso arrivare fino all'Annapurna Base Camp: è un trekking molto impegnativo indubbiamente faticoso, che mette a dura prova il fisico perché si arriva a superare i 5000 metri di altitudine. Se i vostri giorni a disposizione sono inferiori ma non volete farvi mancare un trekking vi consiglio assolutamente quello di Poon Hill dove poter godere di un'alba  pazzesca a circa 3200 m.  Ovviamente molto famoso e molto richiesto e anche l'Everest base Camp trekking: questo percorso è molto impegnativo e prevede anche l'utilizzo di un aereo per raggiungere Luckla, lapartenza di questo trekking. Per tutti gli altri invece vi basterà prendere un bus, avventurarvi tra le strade tortuose nepalesi (non fatelo se soffrite la macchina) e raggiungere Pokhara. si tratta di un paese adagiato sul lago sotto tutto il range himalayano dell'Annapurna ed è un luogo dove si possono fare una moltitudine di sport e attività oltre ad iniziare tantissimi trekking.  Vi consiglio sicuramente di passarci e dare un'occhiata, già solo il lago ne vale la pena. Ricordatevi nella stesura del budget per il Nepal che ha una voce molto importante è ricoperta da guide e permessi vi linko qui come ottenere il permesso Tims per i vari percorsi. Vi linko anche questo sito che racchiude tutte le tips fondamentali per scegliere il giusto trekking! 

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Osservare una tigre da vicino per davvero!

Fin qui vi ho dato consigli che potreste tranquillamente trovare on line o comprando qualsiasi guida turistica del Nepal ma ora voglio darvi una vera chicca: sicuramente potreste valutare l'ipotesi di visitare il Chitwan National Park un parco dove, a detta delle agenzie, si possono vedere elefanti, rinoceronti e addirittura tigri. Wow incredibile! Tutto vero soprattutto la parte relativa ad elefanti e rinoceronti, ma soprattutto è attrezzato a lavorare con i turisti e, non da ultimo, è abbastanza vicino a Kathmandu(con mezza giornata si può raggiungere facilmente). Nonostante questo parco garantisca il maggior numero di tigri del Nepal è molto vasto e soprattutto molto frequentato da turisti, quindi questo fa sì che l'avvistamento di tigri è pressoché impossibile. Ho conosciuto un sacco di persone e un sacco di viaggiatori in Nepal e nessuno che è stato a Chitwan mi ha mai raccontato di avere visto realmente una tigre davanti ai propri occhi. Per poter avere realmente la chance di vedere con i propri occhi una tigre in libertà dovete spingervi molto oltre ed essere disposti a percorrere circa 20 ore in bus nepalese per raggiungere il Bardia National Park. Io ci sono stato circa tre anni fa seguendo i consigli del mio amico Charlie baba e sono riuscito a vedere non una ma ben quattro tigri con i miei occhi: la tigre i suoi tigrotti! Sicuramente in quell'area incappereste  in pochissimi turisti ma dovrete essere pronti ad organizzare la maggior parte attività da soli con l'aiuto semplicemente di guide locali poiché il turismo in quella zona è veramente poco sviluppato: di buono c'è che vivrete un'altra esperienza estremamente autentica a contatto con la realtà rurale e locale! Abbiate l'accortezza di fermarvi almeno 2 notti e cercate di fare il walk safari per essere veramente vicini a questi meravigliosi animali. 

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Commenti 1

Ospite - Martina il Giovedì, 09 Aprile 2020 08:27

Quanto vorrei visitare il Nepal Articolo interessante e sopratutto utile

Quanto vorrei visitare il Nepal :) Articolo interessante e sopratutto utile :)
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Lunedì, 29 Aprile 2024
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