Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a surfarle

Il surf come metafora del viaggio della vita, il surf come sport, il surf come viaggio interiore e pratica mindful.

Fare surf è considerato, per la maggior parte delle volte, uno sport adrenalinico ma, quando lo si inizia a praticare, si riesce a percepire quanto fondamentale sia il coinvolgimento mentale connesso ai movimenti del corpo, infatti, la filosofia del surf può essere paragonata ad un’esperienza spirituale. Praticare il surf è soprattutto un esercizio mindful in cui la mente è profondamente connessa al corpo.

Il surf come metafora della vita

Molto spesso questa disciplina viene interpretata come una come metafora della vita e delle sfide, infatti, una citazione famosa si pronuncia cosi: “Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a surfarle”, un’ottima predisposizione mentale per affrontare il lungo viaggio della vita.

Per per gli amanti di questa pratica, le Hawaii sono una meta dalle incredibili opportunità e il surf, non a caso, nasce proprio nell’arcipelago di queste lontane isole a largo del Pacifico che, vista la notevole distanza che le separa dal resto della terraferma, vantano di onde molto potenti che in inverno raggiungono oltre i 20 metri.

Tra le varie isole possiamo dire che la “mecca del surf” si trova solo ad un’ora di macchina da Waikiki, dove vi è il famosissimo “North Shore” nell’isola di Oahu, Hawaii.

North shore, Oahu 

Tra le migliori spiagge ricordiamo Banzai Pipeline, famosa in tutto il mondo per le sue onde perfette ma in estate è anche ottima per nuotare, fare snorkeling e immersioni.  E poi Sunset beach, altro paradiso per i surfisti. Queste spiagge sono ottime per godersi onde giganti e l’eleganza di surfisti professionisti.

Le spiagge del North Shore, si estendono per 11 Km e sono la sede delle competizioni di surf rinomate in tutto il mondo per le varie competizioni che si tengono nei mesi invernali.

Gennaio e febbraio sono i mesi migliori per vedere queste maestose onde, protagoniste dell’oceano che spesso raggiungono più di 9 metri con una corrente molto pericolosa, soprattutto per chi è alle prime prese con il surf.

Generalmente da maggio a settembre, le onde diminuiscono e si crea una atmosfera tranquilla per nuotare e fare snorkeling.

Durante una visita del North Shore, merita una sosta in un piccolo e famoso locale chiamato “Sunrise Shack”, aperto nel 2016 da giovani ragazzi nativi nelle isole Hawaii non solo come “coffee shop” ma con lo scopo di far vivere ai clienti i valori di felicità,  community e trasmettere le good vibes della cultura Hawaiana racchiuse anche nel saluto “Aloha”.

Oltre al tipico “bullet coffee” preparato con caffè organico di alta qualità, olio di cocco e olio MCT, vale la pena provare le tipiche “Açai bowl” che, nonostante la loro provenienza Brasiliana dovuta al frutto “Açai”, sono molto diffuse e popolari nelle isole Hawaii e sono un’ottima colazione e merenda nutriente e colorata, perfetta per una ricarica tra sole e onde.

Il mondo Aloha

Attraverso il surf ci si può immergere anche in quella che è la cultura del vivere “Aloha”.

Oltre ad essere un saluto tipico, Aloha è uno stato d’animo, un modo d’essere e uno stile di vita. Aloha è Akua: spiritualità, è amore, è Kuleana: responsabilità, è Mana: energia positiva, è Malama: il prendersi cura delle cose come l’oceano, te stesso, la famiglia, è rispetto, è speranza, è gentilezza, è Pono: avere dei buoni valori, è apertura mentale e accettazione del diverso, é condivisione.

Aloha è anche godersi i piccoli momenti come del buon cibo di fronte all’oceano, ancora meglio godendosi il panorama di talentosi surfisti.

Altra area che merita una visita è la tipica aera di “Food Truck” a due passi da uno dei supermercati locali dell’isola: “Food Land”. Non si può dire di aver visitato questa parte dell’isola senza aver provato i tipici “Garlic Shrimp”, un piatto di gamberetti profumati di aglio e limone, riso bianco e verdure che diventa ancora più buono se assaporato in spiaggia con la brezza marina durante una competizione di surf.

Nel North Shore la vita scorre lentamente e visitare Haleiwa Town, una piccola città di surfisti ne sarà la dimostrazione. Tra piccoli negozi di artigiani vi è anche “Surf and Salsa”, un’attività a gestione familiare con cucina tipica messicana ma con pesce e prodotti locali dell’isola, un pizzico di Messico “made with Aloha”, super consigliato.

Dopo le varie onde di guacamole e burritos, per chi è amante del surf e vuole immergersi nelle onde Hawaiane, la buona notizia è che quasi tutte le isole offrono lezioni di surf. La spiaggia di Waikiki è uno dei posti migliori per chi è alla prime armi con questa disciplina.

Praticare questo sport fornisce sicuramente tanti nuovi punti di vista tra cui; il rispetto per la natura in quanto è una disciplina senza campi, recinzioni, spazi delimitati e infatti è un’ottima occasione per sentirsi abbracciati e in stretta connessione con la pachamama ovvero, la madre terra.

Il surf è anche un’ottima lezione di uguaglianza sociale visto che per surfare si è costretti a spogliarsi dei propri averi e lasciare il proprio “bagaglio materialista” sulla riva per immergersi in un viaggio con il proprio attraverso questa pratica olistica.

Essere un surfista ti permette anche di essere parte di una community su scala locale e globale, simboleggia la condivisione col prossimo in quanto oltre condividere onde, si condivide una vera e propria corrente di pensiero.

Surfare per credere! In fondo… è tutto un’equilibrio sopra la follia, vale la pena tentare!