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DA BOBBIO A SANTIAGO DE COMPOSTELA, A PIEDI E CON IL VOTO DEL SILENZIO #2 I PRIMI GIORNI IN FRANCIA

moint victoire

Passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, ho raggiunto il traguardo di un mese in pellegrinaggio e, guardacaso, ho anche superato la soglia degli 800 chilometri percorsi che altro non sono che la durata, approssimativa, proprio del classico cammino di Santiago, per intenderci quello che parte da Saint Jean Pied de Pord, attraverso il cammino francese, porta fino all'Oceano Atlantico. So pertanto cosa vuol dire, almeno a livello di chilometraggio, effettuare un cammino. Un'esperienza forte, a tratti dolorosa sia fisicamente che mentalmente. È sicuramente un'esperienza temprante, che fortifica l'animo in profondità. 

 

In circa dieci giorni ero riuscito ad attraversare l'Italia in Liguria (leggi qui  se ti sei perso il primo racconto) e mi sono ritrovato scaraventato in Francia dalla sua porta principale: la Costa Azzurra. Prima Montecarlo, poi Nizza, Antibes e Cannes. Luoghi che conoscevo bene e che mi hanno fatto sentire un po' spaesato a percorrerli a piedi. Ho ritrovato amici di una vita fa ed è stato piacevole conversare con loro tra le antiche mura di Antibes; nonostante il mio voto di silenzio ormai ci ho fatto il callo e ora gestisco molto bene le conversazioni, intervenendo con il mio cellulare e scrivendo le mie opinioni o i miei pensieri. È pazzesco pensare che in silenzio si può scavare molto più in profondità nell'animo delle persone piuttosto che parlando. 

IMG_1500.jpgLa prima crisi

A Cannes ho lasciato il mare per volgere i miei passi silenziosi verso la parte interna della Provenza, attraverso bellissimi boschi di pini, ma proprio in quei giorni è arrivata una grossa crisi fisica e morale.  Poco più a nord di Frejus ho cominciato ad aver noie ad un piede a causa di una vescica mal curata e il continuo zoppicare non faceva che peggiorare la situazione. Fisicamente ero molto provato ma moralmente ancora di più perchè vedevo i miei obiettivi lontani e quasi poco tangibili. Volevo abbandonare, mi continuavo a chiedere il perchè stessi facendo una cosa tanto più grande di me. Avevo percorso circa 400 km, ne mancavano ancora quattro volte tanto, vedevo Santiago come un'utopia. 

Mi diedi come obiettivo intermedio di arrivare ad Aix En Provence e lì decidere il da farsi. Stavo addirittura pensando di arrivare, comprare una bicicletta e proseguire,  tanto era la fatica e il dolore ai piedi.  Ma poi credo che il Cammino ti porti in qualche modo a toccare il fondo per riuscire poi a ripartire di slancio: in uno di quei boschi della Provenza, questa volta di querce, ho ritrovato quelle forze che mi avevano abbandonato, soprattutto morali e mi sono ritrovato a percorrere oltre 45 km in un giorno. La forza prima di tutto dentro di me: mi sono  detto che non potevo mollare, che non me lo sarei mai perdonato. Il giorno dopo finisco a casa di Luise, una donna di 74 anni che ha percorso tre volte il Cammino e un pellegrinaggio a Roma: io mi stavo lamentando? Parlare con lei è stato utile per trovare ancora più energie e consapevolezza. 

IMG_1512.jpgResilienza

La mattina dopo mi ha accompagnato sei chilometri nel cammino e mi ha salutato con la vista del monte Saint Victoire, il preferito di Cezanne: dietro quel monte vi era Aix en Provence ma soprattutto la mia rinascita sul Cammino che ho percorso fino ad Arles prima, e Saint Gilles dopo. La mia idea era di percorrere il cammino Tolosano fino a Saint Jean Pied de Pord, ma il clima che mi aveva accompagnato ed aiutato fino ad allora ha iniziato a mutare, soprattutto nella zona di Montpellier, dove al mio arrivo erano previsti nubifragi. Ho deciso quindi di cambiare rotta e volgere verso il cammino Piemonte Pirenaico che ha comportato di nuovo la discesa sulle coste, nella bellissima area della Camargue dove ho lasciato la Provenza per entrare nell'Occitaine, una zona molto bella e particolare della Francia che per nulla conoscevo. 

Fino ad arrivare ad oggi, 800 km e un mese dalla mia partenza, di fronte ad una bellissima città gotica che solletica tante fantasie: Carcassonne. Ora la via è davvero segnata ed entro un paio di settimane dovrei essere prima a Lourdes e poi ai piedi dei Pirenei, in quella città che segna l'inizio del classico cammino: tra due settimane sarò a Saint Jean Pied de Pord.

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