By Trip Therapy on Mercoledì, 18 Settembre 2019
Category: video

Acqua e Scuola per il Madagascar: l'incontro con Aid4Mada

L'Africa rappresenta una delle più grandi contraddizioni del mondo e il Madagascar non è certo da meno, anzi. Correndo on the road dalla capitale fino al profondo sud tutto questo è ancora più lampante: ampie e diffuse risaie, allevamenti di bestiame, piantagioni di ogni tipo, nel sud anche di cotone. Un clima mite, tutto l'anno, pioggie nel nord e siccità al sud, anche se ler falde sono ricchissime d'acqua. Con tutta probabilità con le nozioni del mondo moderno e una implementazione corretta delle tecnologie è uno dei pochi paesi al mondo che può permettersi anche quattro raccolti l'anno. E quindi? È un paese ricco, no?

No, è uno dei paesi più poveri d'Africa, quindi del mondo intero. È un paese che subisce ancora la colonizzazione economica, perpetrata dalle multinazionali francesi e non solo, è un paese ancora schiavo, il cui governo tende a mantenere il popolo nell'ignoranza e nella miseria. La contraddizione africana è proprio questa: l'Africa è uno dei territori più ricchi del pianeta, ma tale ricchezza è appannaggio solo di pochissimi individui mentre la sua popolazione muore letteralmente di fame. Come comportarasi di fronte a tutto ciò? Come si può rimanere indifferenti ? 

Il volontariato nella mia vita

Nella mia vita ho sempre cercato nel mio piccolo di aiutare chi sta meno bene di me perché ho sempre ritenuto che non ho fatto nulla per meritarmi di essere nato nella parte di mondo economicamente ricca. L'ho fatto fin dall'adolescenza e continuo tuttora ma ultimamente la mia vita è diventata piuttosto pubblica poiché i social mi hanno portato a mostrare tanti aspetti del mio quotidiano. Certe cose, come la mia intima vita privata e questi atti di generosità li ho sempre tenuti per me poiché ritengo non debbano essere pubblicizzati, tuttavia ho iniziato, a partire dal giro del mondo, a pubblicizzare e condividere certe iniziative per sostenerle e sensibilizzare al problema quante più persone possibili. Dopo neanche tre mesi di viaggio già ero in Nepal ad aiutare l'associazione Human Traction e per anni è stata sempre la mia priorità. Il blog cresceva così come le pagine social e sempre più persone mi proponevano progetti umanitari meritevoli di attenzione. Li rifiutavo tutti non perché non meritevoli ma poiché mi sembrava, in maniera del tutto infantile lo ammetto, di "tradire" i miei fratellini nepalesi. Pensavo che tutte le mie energie dovessero essere convogliate verso l'Himalaya e non verso altre zone del mondo o altri popoli. È stupido, lo so, ma è estremamente umano. 

L'incontro con Aid4Mada

Sono passati cinque anni dalla prima esperienza nepalese e tante cose sono successe nel frattempo tra cui lo sviluppo dei miei viaggi di gruppo. Mi sono chiesto come potessi aiutare le persone meno fortunate di me proprio attraverso questi viaggi e l'occasione si è presentata inaspettatamente alla mia porta grazie all'organizzazione di un viaggio solidale in Madagascar lo scorso agosto. Complice il mio ritorno in Nepal a giugno e la consapevolezza che i ragazzi ormai erano cresciuti e che era sempre meno necessario il mio aiuto, compresi che le mie energie andassero dirottate verso nuovi progetti e soprattutto verso chi ne aveva ancora più bisogno. Interrogandomi assiduamente mi sono ritrovato in Africa e soprattutto mi sono ritrovato di fronte a un semplice pozzo d'acqua. L'acqua. Il bene primario per definizione. Davanti a questo pozzo ho incontrato Davide, il responsabile di Aid4Mada, l'associazione che avevo deciso di supportare in questo viaggio di gruppo solidale grazie a Massimo (leggete qui la storia del nostro incontro!). Mai avrei immaginato che un semplice pozzo d'acqua potesse coinvolgere così tante persone e soprattutto come incida pure sul sistema scolastico e sull'educazione dei ragazzi che vivono in questi villaggi. Prova a dare un'occhiata al video per capire perchè...

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Una mano per la scuola

Ora che hai visto il video puoi capire molto bene di cosa sto parlando e del perché questo progetto mi abbia conquistato. Si dona acqua per migliorare le condizioni di vita e gettare le basi per l'educazione dei ragazzi. Un popolo consapevole e non ignorante è un popolo che forse, un domani, potrà ribellarsi a queste ingiustizie, a quella schiavitù economica che il governo del Madagascar ha accettato da parte delle multinazionali europee. Ho avuto la consapevolezza in quei giorni malgasci che un messaggio ben veicolato con i social possa ancora fare la differenza e che il ruolo delle persone come me sia proprio questo: diffondere e condividere i progetti meritevoli di attenzione e di aiuto. Aid4Mada in quelle settimane aveva aperto una semplice campagna, con un obiettivo particolarmente ambizioso, ovvero raccogliere circa 5000 euro per riuscire a dare una sterzata nei lavori della scuola primaria: un'aula multimediale, l'acquisto di libri di testo, il rifacimento dei bagni e l'ampiamento della mensa. In pochissime ore già la metà dell’obiettivo è stato raggiunto e la settimana scorsa l'intero importo è stato centrato, arrivando addirittura oltre. Grazie a 160 donatori i muri della scuola sono oggi ricoperti di mani colorate (leggi qua) ma soprattutto, nel mese di agosto, grazie anche al lavoro manuale dei  volontari, è  già stata sistemata la biblioteca scolastica e la sala video, due ambienti confortevoli e puliti in cui oggi i  bimbi possono rilassarsi, studiare e giocare. I bagni e le docce saranno pronti in 3 settimane, dopodiché si inizierà ad ampliare la mensa, e finalmente tra qualche mese i  bimbi potranno mangiare tutti insieme e non dover più fare lunghe file sotto il sole per attendere il loro turno. Ancora una volta, dunque, la consapevolezza che qualcosa, insieme, si può fare per riuscire a migliorare il mondo in cui viviamo e a sopperire alle ingiustizie meramente geografiche a cui ci troviamo davanti. Io non smetteroò di sostenere Aid4Mada e presto sul mio sito, sulla mia app e sul sito www.sivola.it proporrò nuovi viaggi solidali verso il Madagascar: in poche parole io ci torno, tu vieni con me?

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