L'insulina... l'unica differenza tra me ed un qualsiasi altro viaggiatore in giro per il mondo. Come si traduce questa differenza? Innanzitutto senza l'insulina non sopravviverei a lungo, pertanto è ciò che ho di più importante nel mio zaino.

Per prima cosa una considerazione che è valida per tutto quello che è assolutamente indispensabile per il cammino: preservarsi dai rischi diversificando il più possibile i rischi stessi. Il primo rischio assoluto è essere derubati: per diversificare il più possibile viaggerò con tre diverse scorte di insulina  in tre diversi posti: avrò una scorta pari a circa sei mesi nello zainone, un'altra di circa tre mesi nello zainetto e quella di tre settimane nel marsupio. In questo modo ho diversificato al massimo il rischio consentendomi in caso di furto di poter avere il tempo di organizzare una spedizione dall'Italia, trovarla in loco oppure ahimè rientrare e fallire l'impresa.



Questo principio della diversificazione del rischio è estendibile a tutti i beni di primaria importanza, per esempio mai viaggiare tenendo tutti gli strumenti di pagamento nel portafoglio. E se ve lo rubano? Siete completamente fregati! Sembra una banalità, ma non  è così! Partite con almeno un bancomat internazionale, una carta prepagata e se potete due carte di credito. Ovviamente bancomat e carta di credito saranno nel portafoglio per le spese ed i ritiri quotidiani, mentre le altre dovranno essere ben nascoste  negli altri bagagli. Questo piccolo accorgimento vi permetterà, nella fatale occasione, di riuscire a riorganizzarvi e di ridurre al minimo gli inconvenienti. Stessa cosa per carta d'identità, passaporto e fotocopie degli stessi!

Tornando all'insulina nel mio caso ho una cura che prevede 4 iniezioni al giorno di due diverse tipologie di insulina e circa 30 unità l'una al giorno. Ciò significa che ciascuna "penna" mi durerà circa 10 giorni e mi occorreranno 3 penne per tipologia al mese quindi totali per i primi 12 mesi: 72 penne. Ne terrò pertanto 4 (2+2) nel marsupio, 28 (14+14) nello zainetto e le restanti 40 (20+20) nello zainone.

Quanto agli strumenti diagnostici mi sono dotato di uno strumento di monitoraggio in continuo della glicemia chiamato AGP, questo mi permetterà di ridurre al minimo gli stick e i pungidito. Ovviamente avrò con me uno strumento di riserva ed un glucometro per l'emergenza con un centinaio di stick (2 confezioni).

Se state organizzando un lungo viaggio come il mio attenzione alle scadenze!

Ps: mancano solo 3 giorni...