Annapurna

 

 

Il viaggio della Backpackers Academy.

E così ho deciso di organizzarci un viaggio di gruppo affinché anche altre persone possano riconoscersi e comprendere questo paese umile e spirituale.

Alla ricerca di un momento, di una emozione che abbiamo trovato, guarda caso dopo giorni di fatica e condivisione. Abbandonando i comfort, lasciandoci indietro lussi e comodità quando ci siamo ritrovati a camminare tra i boschi e le montagne dell’Annapurna Conservative Area. Di notte al freddo, bevendo chai e raccontandoci storie, mangiando dhal bat e ridendo e scherzando, sentendoci uniti.

Quella fatica,  necessaria per apprezzare la visione sublime proprio di sua maestà il comprensorio dell’Annapura, a Poon Hill. Una salita lunga tre giorni per giungere ad uno dei luoghi panoramici più belli del pianeta; a circa 3400 metri di altezza camminando nelle tenebre per vedere sorgere il sole e illuminare il comprensorio dei giganti oltre 8000 metri.

Un momento, quel momento.

Gli occhi lucidi, la sorpresa, la meraviglia e soprattutto la consapevolezza.

Quella consapevolezza che si ha solo guardandosi indietro, osservando i passi che si sono compiuti per arrivare fin lì, non solo negli ultimi giorni, ma nella vita stessa, quella sensazione di vertigine.

La montagna più del viaggio è metafora della vita stessa. Quelle albe e quei panorami non sono che quei momenti di lucida coscienza nella propria vita. E proprio come le montagne, si punta sempre più in alto, sempre più in là.

E guarda caso, da lassù, l’orizzonte è molto più in là.

 

 

 

Attrezzatura tecnica per il trekking

Voglio ringraziare Canadians Sports & Fishing per avermi supportato con materiale tecnico in questo trekking:

Giacca Snow&Storm 3in1 ; pantaloni FastDry; calzamaglia e maglia termica; cuffia li trovate sullo store on line cliccando qui.

 

 

"Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo" è una citazione di Khalil Gibran