Zoncolan by ape

Quando mi dissero di andare a percorrere con un Ape rosa le strade del Giro d'Italia ero ovviamente molto contento e soddisfatto e scorrendo le pagine con l'itinerario una tappa e in particolar modo una dedstinazione solleticava la mia fantasia: Il monte Zoncolan. 

LA conoscevo, ovviamente, per le edizioni recedenti ma rimase nella mia testa per una intervista, effettuata ad Ivan Basso, in cui dichiarava che quando un corridore inizia a pedalare su quella salita non lo fa per la vittoria, ma perchè finisca  il prima possibile. Circa 10 chilometri di salite, tornanti, pendenza che arrivano fino al 26%, tre gallerie strette e buie, io che manco riuscivo ad inserire la terza marcia. Cercando un po' su internet mi accorsi che viene definita la salita più dura d'Europa , mi scaricai da youtube le immagine delle tappe già percorse qui. E mai nessuna tappa fu noiosa anzi, su questi chilometri si sono scritte vere e proprie pagine di leggende ciclistica. 

Chi dominerà lo Zoncolan entrera di diritto nel novero dei grandi scalatori, una montagna che, come mi ha insegnato il mondo, ti strega, ti ammalia, ma di cui averne rispetto. 

Oggi ci aspetta la TAPPA. 

 

 

La tappa di oggi: 

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