Nel mio viaggio alla scoperta del Messico centrale mi sono imbattuto in un piccolo villaggio a pochi chilometri da Guadalajara.
Il suo nome? Tequila.
Il resto venite a scoprirlo con me.
Nel mio viaggio alla scoperta del Messico centrale mi sono imbattuto in un piccolo villaggio a pochi chilometri da Guadalajara.
Il suo nome? Tequila.
Il resto venite a scoprirlo con me.
Finalmente di nuovo in viaggio, quello vero, quello fatto di scoperte e inconvenienti. Quello scomodo, crudo e reale.
Di nuovo una frontiera, dopo quasi due mesi. Una frontiera famosa, quella tra Messico e Stati Uniti a Tijuana. Territorio pericoloso, terra di narcotrafficanti e immigrati clandestini. Provo nuovamente le sensazioni lasciate in Asia in tutte quelle frontiere terrestri.
Un nuovo mondo davanti a me, il centro e il sud America, territori a me praticamente sconosciuti. Non solo, anche una nuova lingua, lo spagnolo, che non parlo come l'inglese, anche se riesco in qualche modo a cavarmela.
La prima tappa prevista è l'attraversamento da nord a sud della penisola di Baja California.
Gli Stati Uniti ed il loro coast to coast è un viaggio leggendario e memorabile.
In un unico clip ho raccolto tutte quelle 9000 miglia!
San Francisco ormai è alle porte nella mia strada che finalmente volge a sud. Dopo circa due mesi tutta la mia avventura americana è ormai al capolinea.
Tra gli ultimi appuntamenti il parco naturale di Big Sur, uno dei tramonti più spettacolari del mondo, sulla strada costiera che porta alla fine della California, verso il Messico.
Le luci, i rumori, il lusso, il denaro, lo sfarzo, la finzione, la musica, il gioco d'azzardo, l'alcool, le prostitute, i tossici strafatti di crack.
Las Vegas, sin city. Mi ha sinceramente lasciato un grande vuoto questa città americana nel cuore del Nevada. È lo specchio della bigotta America. Un luogo dove tutto è concesso, nel bel mezzo di un deserto, mentre il resto della nazione proibisce con ipocrisia. È una valvola di sfogo, tipicamente americana.
Il mio viaggio riprende lasciandola alle spalle e sembra quasi magia poter attraversare dopo poche ore di strada la valle della morte. Un deserto aridissimo, dove non si vedono neppure cespugli. Il sole è accecante e il caldo opprimente. È desolante, ma paradossalmente trasmette tranquillità. Distese di roccia, terreno secco che apre piccole voragini, dune di sabbia dove finalmente tira un po' di vento. Un coyote pellegrino zampetta per una pianura sterminata. Di cosa si nutrirà? Come potrà abbeverarsi? Come sempre di fronte alla natura l'uomo si fa piccolo poiché se abbandonato a se stesso in un luogo del genere non sopravviverebbe che poche ore.
Finalmente Australia! Dopo 275 giorni il traguardo tanto agognato, sognato e desiderato, ovvero riuscire ad arrivare agli antipodi dell’Italia senza aerei. Già di per se è stata un’impresa tra difficoltà burocratiche e viaggi improbabili come quello su una nave cargo da Hong Kong a Brisbane.
Inoltre il diabete 1. Il mio compagno di viaggio da una vita è stato un compagno ancora più presente in questa avventura.
Quando dieci anni fa mi ritrovai di colpo a casa, di ritorno dalla lunga esperienza australiana capitava di dover descrivere le sensazioni provate di fronte ad alcuni paesaggi della terra dei canguri.
Luoghi incredibili e unici da sembrare finti tanto erano belli. Come nei film, una scenografia studiata, tutto sembrava al proprio posto. E proprio dai film giustificavo questa mia eterna sorpresa: fin da ragazzini i film ci hanno portato in luoghi meravigliosi, ma pochissimi film avevano mai raccontato l’Australia.
Sostenevo che una volta davanti al Grand Canyon ci si sarebbe innamorati di certi scenari, ma l’effetto sorpresa non sarebbe mai esistito. Abbiamo imparato, nella nostra giovinezza, a vedere già certi luoghi grazie alla televisione. È un’immagine che abbiamo già nel nostro cervello, possiamo fermarci ad ammirarla, possiamo rimanerne incantati, ma sappiamo già quello che ci aspetta. Invece…
L'India sembrava avermi inghiottito senza darmi alcuna possibilità di attraversarne le frontiere senza aerei. Ero anche rientrato in Nepal con l'idea di tornare sui miei passi in Tibet, ma in questo caso è stata l'ambasciata cinese a mettersi di traverso negandomi il visto singolo.
Mi restava una sola soluzione, l'incubo di ogni viaggiatore che stia attraversando il mondo via terra: la frontiera India-Birmania.
Una frontiera ufficialmente aperta, ma difficile da attraversare per la moltitudine di permessi richiesti al solo fine di poter accedere a quelle zone.
Passando per il New Mexico potevo non fermarmi ad Albuquerque?!
Per gli appassionati della serie tv Breaking Bad, vi porto nei luoghi mitici dove è stato girato... Enjoy!
L'ultimo appuntamento con la musica americana era il Texas ed in particolare Austin, la città capitale.
Arrivo nel pomeriggio, il caldo è opprimente, ma la città si presenta subito nel migliore dei modi.
Alloggio per la prima volta in ostello, stavolta non ho trovato alcuna ospitalità in couchsurfing.
L'ostello è bellissimo, il più bello nel mio giro del mondo, proprio di fronte al fiume grazie ad un enorme giardino.
Il secondo grande appuntamento del mio personale coast to coast americano è la rotta verso sud, verso la Louisiana e New Orleans, culla del Jazz.
Prima, da Chicago, avrei dovuto raggiungere la zona del Tennessee dove nacque la musica anni 60 e l'ispirazione country.
https://www.youtube.com/watch?v=PFHY0nf3hfQ
È un piovoso pomeriggio newyorkese quello in cui incomincio a ragionare sui miei futuri spostamenti. L'idea è di quelle audaci, riuscire ad attraversare l'America riuscendo a spendere pochissimo.
Nella mia testa sono convinto che con una buona organizzazione, tra car pooling e couch surfing sia davvero possibile.
Purtroppo tuttavia il car pooling non è percorribile, non è assolutamente sviluppato e le opzioni di relocation come in Australia non sono permesse ai cittadini non statunitensi.
La cosa più bella del viaggio è incontrare persone con cui condividere gli stessi desideri e passioni. Ancora più bello è quando sulla strada si incontrano amici con cui si condividono momenti di Vita da quasi 23 anni.
A New York ho ritrovato Giorgio, per lui realizzare sogni vuol dire dare alla gente la possibilità di sognare. Lo fa attraverso i film. E! un regista e ora, per riuscire al meglio nella realizzazione del suo secondo lungometraggio, si cimenta con successo sui palcoscenici di Broadway come comico. La sua storia, le sue passioni, i suoi sogni.
New York City.
Ci arrivo all'alba, in una giornata uggiosa. Con il bus da Buffalo vengo scaricato sull'ottava strada, incrocio con la 44. È talmente presto che decido di camminare fino al mio alloggio, in Battery place, di fronte alla statua della libertà. Sono circa sette chilometri, ma lo zaino non mi pesa, ho troppa voglia di scoprire questa città. Questa città che tutti decantano, questa città scenografia di film memorabili, nota di cuore di canzoni leggendarie.
Inizio a camminare, mi guardo in giro, sono vicino a Times square. Le vie sono sporchissime, la gente urla e guarda di traverso. L'accento sembra provenire direttamente dai videoclip musicali. Brutte facce a dir la verità. Sembrano incarogniti e la maggior parte di questi sono vagabondi. Per necessità e non per scelta come me. Mi sento per la prima volta a disagio.
Dopo la linea ferroviaria più lunga al mondo, la Transiberiana, ad un anno di distanza scopro di percorrere l'autostrada più lunga al mondo: la Trans Canada highway.
È una strada lunga la bellezza di 8030 chilometri che attraversa tutto il Canada, da Victoria fino a Saint John's.
Nel mio caso l'ho percorsa da Vancouver a Calgary prima e poi fino a Toronto per la bellezza di 3.303 chilometri.
COME VISITARE L’AUSTRALIA SPENDENDO POCO
È inutile nascondersi dietro ad un dito: l’Australia è in assoluto uno dei paesi più cari al mondo da visitare. L’economia è in forte sviluppo e così i suoi prezzi sono particolarmente e costantemente in rialzo. Per intenderci, dormire in un ostello nelle grandi città in una camerata da dieci persone costa in media 28 dollari a notte che al cambio attuale corrispondono a circa 21 euro, ovvero uno sproposito.
Come fare allora? Di seguito trovate una serie di trucchi, imparati direttamente sulla mia pelle, per poter risparmiare il più possibile in una delle terre più belle e affascinanti del mondo.
Ogni tanto mi fermo a pensare.
Mi fermo a riflettere sul fatto che sia io a stupirmi quotidianamente o se davvero il mondo è così meraviglioso come mi appare. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese continuo ad ammirare incantevoli paesaggi.
È la mia carica, l'energia intrisa di voglia di vita o cosa?
A volte mi vengono chieste delle classifiche: è normale quando una persona ha viaggiato tanto. "Qual'è il luogo più bello che hai mai visto?"
Non ho avuto la possibilità di godermi pienamente il lento avvicinarsi alla costa americana e la visione della terra dal mare. L'arrivo a Vancouver è stato di prima mattina e così tutto quel momento è stato durante la notte.
Poco male, mi sono svegliato che stavo solcando il fiume e passando sotto ad uno dei suoi bellissimi ponti sospesi.
Da lontano vedevo la skyline con le montagne imperiose alle spalle e io sull'acqua.
"Ci deve essere qualcosa di stranamente sacro nel sale. È contenuto nelle nostre lacrime e nel mare."
"Nel mare non c’è distinzione tra est e ovest, sono le persone a creare queste distinzioni."
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