Titicaca

 

Il lago Titicaca è troppo spesso trascurato da chi viaggia in Perù a meno che non si sia diretti verso la Bolivia, stato che ne condivide metà delle coste. È il lago navigabile e abitato più alto al mondo a circa 4000 metri di altezza. E lasciatemelo dire, è uno dei luoghi più belli ed emozionanti del nostro pianeta. Le sue acque cristalline indubbiamente giocano a suo favore, così come le nuvole basse così grasse e bianche che sembra quasi di poterle toccare. Le sue isole indubbiamente, cariche di storia e cultura oltre che di scorci da lasciare letteralmente senza fiato. Ma più di tutto, a rimanermi ogni volta nel cuore è la semplicità della sua gente, così umile ed orgogliosa. Parlano una lingua tutta loro, nè spagnolo nè quechua e sono ancora fedeli alle loro origini che cercano in tutti i modi di preservare. 

 

Un efficace e sostenibile modello di turismo

Quando si vivista il lago Titicaca lo si fa, sponda peruviana, giungendo all'incasinata città di Puno: non un granchè oggettivamente, a meno che non capitiate qua durante il festival della Virgen Candelaria, ovvero il carnevale peruviano, secondo solo a quello di Rio in Sudamerica. Da Puno si può prendere la barca al molo e essere trasportati in tre diverse isole, oppure tutte e tre come nel nostro caso: Uros, ovvero le isole galleggianti, Amantanì e Taquile. Solitamente i turisti visitano e alloggiano a Taquile, l'unica realmente attrezzata con ristoranti, piccoli hotel e guest house, addirittura bancomat. È bellissima, sembra a volte di camminare in Costa Azzurra sulle sue coste, ma il turismo qui è piuttosto massivo e impattante, di autentico è rimasto ben poco. Dove invece l'autentico è ampiamente rimasto è l'isola di Amantanì dove, per una volta, si puoò dire che il modello di turismo è assolutamente sostenibile. Non vi sono ne hotel ne ristoranti, si puoò solo alloggiare a casa dei contadini locali. Questi sono riuniti in comunità che ruotano nell'ospitare i visitatori. Non solo, all'interno delle stesse comunità, a ruotare sono anche le famiglie in modo che il benessere venga equamente distribuito. Il risultato è che chi visita questi luoghi ha l'autentica possibilità di vivere nella loro originale dimensione.  

Il lago e tutto il resto

Detto di Amantanì e Taquile non privatevi anche dell'esperienza di visitare le isole galleggianti di Uros, che a prima vista possono sembrare delle isole finte, piazzate li per attirare turisti, ma che anch'esse significano tanto in termini di cultura locale. Le popolazioni vivono realmente su queste isole galleggianti e se potete, fatevi portare all'interno della comunità per scoprire la loro vita sociale fatta di scuola, lavoro, ospedale e chiesa. Vi stupirà. 

Il viaggio in Perù con la #BackpackersAcademy ovviamente non è finito qui, nel prossimo video e articolo vi porteroò a Cusco e nella Valle Sacra. Se invece ti sei perso il primo episodio, clicca qui e vieni con noi ad Arequipa! 

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